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  • Dogs & Country,  Redbryony

    In Val d’Aosta in cerca di galli

    Cosa non si fa per i cani. Chi mi conosce sa che non sono esattamente una persona mattiniera. O meglio, non è che mi alzi particolarmente tardi (ma nemmeno particolarmente presto), più che altro alla mattina ho la reattività di una tartaruga assonnata: difficilmente riesco a materializzarmi da qualche parte in orari antelucane. Come tutte le regole, tuttavia, anche questa ha la sua eccezione: basta usare la giusta esca cinovenatoria e potrei anche arrivare alla meta quando il sole non è ancora alto. Lo scorso agosto è successo proprio così e in ben DUE occasioni sono stata avvistata dalle parti della Val d’Ayas in primissima mattinata. Cosa mi ha spinto…

  • A Month on the Moor

    I trials inglesi: questione di atmosfera

    In tanti mi chiedono perché vado con i cani in Inghilterra, come si fa a partecipare e, soprattutto come si fa ad allenare. Quest’ultima domanda, vista la fame di selvaggina che si ha in Italia, è più che lecita, ma le cose sono un po’ più complicate di quello che sembrano. Nel 2015, grazie ad una serie di “coincidenze” ho avuto per la prima volta in vita mia la possibilità di assistere ad una prova di lavoro su grouse in Inghilterra e di partecipare, da spettatrice, ad una sessione di addestramento.  Molto di quanto ho visto mi ha affascinato al punto di farmi decidere di cercare di diventare parte di…

  • Brandon Bolger
    Dogs & Country

    Un setterista un po’ speciale

    Brandon Bolger ha 10 anni e vive nella Contea di Carlow, in Irlanda. Purtroppo è affetto da una neoplasia piuttosto rara chiamata sarcoma di Ewing. Brandon viene sottoposto a chemioterapia ad alto dosaggio ogni 2 settimane. Ha già fatto 10 sedute ma gliene mancano ancora quattro. Brandon ha avuto l’idea di comprare un trattore di dipingerlo di giallo per suscitare interesse attorno alla questione dei bambini affetti da tumore. Tra i suoi desideri vi è quello di viaggiare in giro per l’Irlanda e raccogliere fondi per i bambini ricoverati nel reparto St. Johns all’ospedale Crumlin (Dublino) e usare quei soldi per comprare loro dei regali.  Per il suo coraggio nell’affrontare…

  • Dogs & Country

    I Tre Stili di Giacomo Griziotti

    I Tre Stili di Giacomo Griziotti– Rassegna Cinofila n. 11- Novembre 1932 (Trascrizione a cura di Maurizio Peri) *** Ricordo di avere, altrove, in altri tempi e seguendo, indegnamente, le orme di illustri maestri quali il Caillard ed il Matteucci, parlato della differenza essenziale tra lo stile di lavoro del setter e quello del pointer. Se, in genere, ed almeno in Italia, questa differenza è ammessa, riconosciuta ed apprezzata, ho notato invece, per quanto riguarda le caratteristiche di lavoro delle tre varietà di setters inglese, scozzese ed irlandese, una tendenza unificatrice, assimilatrice, quasi le tre razze avessero lo stesso modo di camminare, fermare, etc.. Ebbene no, signori miei, tra lo…

  • Dogs & Country

    I Pointers e i Setters in Inghilterra nell’anno 1928 – di G.Horowitz

    I Pointers e i Setters in Inghilterra nell’anno 1928 di G.Horowitz Tratto dal Bollettino del Kennel Club Italiano – Marzo 1929 Il fatto che i nostri Pointers e Setters continuino a conservare anche pel 1928 popolarità considerevole nel nostro paese è specialmente dovuto a qualche entusiasta del nostro mondo cinegetico e al numero maggiore dei nostri espositori. È sorprendente che la popolarità del Pointer e del Setter sia più grande all’estero che in Inghilterra, e all’estero il loro numero è più grande che da noi; ciò nondimeno questi medesimi paesi amano ricorrere a noi per comperare i nostri migliori rappresentanti delle due razze per “rinfrescare” gli esemplari che essi possiedono.…

  • Dogs & Country

    I meccanismi della venaticità di Angelo Cammi

    Allevatore di setter inglesi e giudice ENCI/FCI I macroelementi sono facilmente identificabili anche da chi ha poco esperienza o competenza, si manifestano nelle situazioni contingenti, risultano ben evidenti e per questo “misurabili”. La ferma è in effetti l’espressione di una caratteristica di base che rimarca ed evidenzia la fase conclusiva del lavoro; sono rilevanti la tensione e l’espressione, diverse a seconda della razza. Ciò che  conta però ai fini della valutazione complessiva, è la parte a monte che contiene evidenze concrete e/o di natura potenziale, di solito appena percettibili, alla portata di persone che hanno la passione di approfondire. Comunque, se nello sviluppo della caccia e delle note regolamentari, non…

  • Dogs & Country

    L’estero, l’addestramento, la caccia e le prove

    L’Italia ha vinto la Coppa Europa per Cani da Ferma Inglesi in Grande Cerca, il Campionato Europeo Setter Inglesi Grande Cerca e il Campionato Europeo Pointer Grande Cerca, altri risultati devono ancora arrivare.  Tutti contenti ma anche tante polemiche. In questi giorni ho letto di tutto sui vari social e vorrei riflettere su un paio di punti, mi preme soprattutto il secondo. Il primo punto riguarda il fatto che alcuni cani cambiano nazionalità per entrare nella competizione. Giusto? Sbagliato? Condannabile? E’ un’area grigia. Il numero di cani italiani potenzialmente in grado di ben figurare in manifestazioni di grosso calibro è immenso, forse decine di soggetti, forse centinaia, chi può dirlo.…

  • A Month on the Moor,  Dogs & Country

    Incontrare o gestire la selvaggina? IT vs UK

    Le persone continuano a chiedermi le differenze tra le prove italiane e quelle britanniche. E’ complicato, ne ho già parlato in un altro articolo, ma i punti da toccare sono tanti e, più partecipo alle prove italiane, più differenze riscontro. Ho scritto partecipare perché le prove ho iniziato a “guardarle” nel 2004, ma da poco gareggio e, in ogni caso, in questi 13 anni alcune cose sono cambiate. Il mio ruolo, inizialmente, era quello del giornalista/fotografo, a cui a volte i giudici davano il compito di trascrivere le loro note. Ero un osservatore neutrale e ho avuto la grande opportunità di poter seguire le cose da vicino, pur restando ad…

  • Dogs & Country,  Training

    Dare fiducia a uno spirito libero

    Questo articolo nasce dalla passeggiata in campagna di stamattina, le mie camminate in campagna sono sempre buona fonte di ispirazione! Oggi ho pensato che, quando esci con un setter inglese, tutti i tuoi sensi devono essere attivi al fine di localizzare il cane che, come la razza comanda, appare e scompare. Lo puoi sentire quando è dietro agli alberi, o quando sta uscendo da un cespuglio; lo puoi vedere quando corre libero si terreni aperti. A volte, quando si rotola in “qualcosa”, ne puoi perfino sentire l’odore. No, non puoi sentirne il sapore, né toccarlo ma, negli anni, hai sicuramente sviluppato un sesto senso capace di dirti dove si trova…

  • A Month on the Moor

    Iscriversi a una prova Italia vs UK, parte II: UK

    Dopo aver raccontato l’Italia (qui), come funzionano le cose in UK? Come ci iscrive ad una prova? Per prima cosa, se non abitata là e se il vostro cane non è registrato presso il Kennel Club occorre che andiate sul sito di questo ente cinofilo e facciate richiesta di un numero ATC (Autorizzazione a Competere). Potete scegliere tra due opzioni, acquistare solo il numero, o registrare contestualmente il microchip del vostro cane presso il database Petlog. La seconda opzione è più costosa ma migliore, in caso il cane dovesse smarrirsi sarà più facile ritrovarlo. Una volta ricevuto il numero ATC (possono volerci anche tre settimane), potrete iniziare a iscrivere il…

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