Dogs & Country

Le pulizie di Pasqua (moderne)

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Che io scriva un articolo sulle pulizie potrebbe stupire, ma state tranquilli non sono qui per insegnare a nessuno come pulire la casa. Sono la persona meno indicata: è improbabile che io prenda mai in CAC in Lavoro Domestico, o che arrivi a considerare Bree Van De Kamp un modello di vita. Nella serie televisiva Desperate Hosewives (Casalinghe Disperate), infatti, più che ammirare Bree- la casalinga perfetta-, ammiravo la Signora Solis – la casalinga benestante-, per il semplice fatto che riusciva a giostrarsi tra una domestica e l’altra. Probabilmente, in una vita precedente, facevevo il suo stesso gioco ma oggi la “servitù” ha un costo orario che incide notevolmente sui bilanci mensili e… bisogna arrangiarsi. Sia chiaro, in casi di emergenza sono pronta a chiamare robuste braccia ucraine, ma quella non può essere la regola. Diciamocelo poi, non sono nemmeno particolarmente interessata ai lavori domestici, nella vita ho altre priorità e quindi soprassiedo ma… da lì a vedersi l’ufficio d’igiene suonare il campanello allarmato, il passo è breve. Mantenersi in equilibrio è difficile: lo sanno tutti i cinofili, specie quelli con giardino. Il setter inglese non perde una quantità esagerata di pelo però non sta fermo un attimo, dentro e fuori casa. Se avete un giardino con prato (del resto è il terreno migliore per le articolazioni), avere del terriccio in soggiorno è normale. Se si mette a piovere dal terriccio si arriva al fango. In stagione di caccia può andare anche peggio: di solito il cane transita diretto dal bagagliaio dell’auto alla vasca da bagno, ma qualche impolverata sommaria può capitare. Avere una casa con giardino e con cane vivace e di taglia media (che ha libero accesso alla casa) e mantenerla perfetta è impossibile, è inutile tentare. Però, a nessuno piacere vivere nello sporco e una casa pulita, o quasi, è un’importante strumento di lotta contro eventuali parassiti, come ad esempio le pulci. Essendo una casalinga inadeguata, adoro gli elettrodomestici intelligenti, quelli cio, che lavorano per te. Il forno, la lavastoviglie, la lavatrice e persino la macchina del pane, se programmati a puntino se la sbrigano da soli mentre tu ti dedichi ad altro, per questo li adoro. Il mio problema principale era la pulizia dei pavimenti, però, notate bene,  parlo al passato. E’ sempre stata una faccenda complicata, anzi complicatissima perché al piano terra ci sono addirittura le piastrelle bianche: non mettete piastrelle bianche e lucide, anzi non mettete piastrelle bianche e lucide di piccole dimensioni! Le pulizie standard le facevo con scopa (fa più polvere di quanta ne pulisca e ingrassa le fughe), scopa elettrica e aspirapolvere. La scopa tradizionale non mi piace, è un aggeggio destinato  a sparire, non spolvera, impolvera. Con la scopa elettrica le cose vanno molto meglio, a patto che ne possediate un modello decente, stessa storia con l’aspirapolvere. Mentre la shampista per cani di fiducia mi tormentava con foto di leccornie da lei realizzate (la stessa shampista iper-efficiente di cui vi ho già parlato), qui accadeva l’incredibile: si fulminavano tre aspirapolveri su tre nel giro di poche ore. Andiamo con ordine, il primo a perdere i colpi è stato un aspirapolvere Hoover rosso di cui non so il modello. A dire il vero aveva iniziato a dare problemi pochi mesi dopo l’acquisto: aspirava poco ma… credevo ciò fosse legato a mie incapacità. Robuste braccia ucraine, invece, hanno certificato il problema: essendo la garanzia scaduta, abbiamo dovuto provvedere a una riparazione a pagamento. Secondo il tecnico il problema era il filtro, l’ha ripulito ma ha funzionato bene solo in poche occasioni, di fatto continua ad aspirare pochissimo e non credo ci siano prospettive di miglioramento. La seconda vittima è stata una scopa elettrica Philips verde, non ricordo il modello neanche di questa, so che è vecchissima e pertanto ha sacrosanti motivi per aspirare poco, negli ultimi tempi, però, ha preso anche il vizio di perdere la spazzola per strada diventando, di fatto, inutilizzabile. Il terzo decesso riguarda una mini scopa elettrica senza fili della Vileda. L’avevo pagata circa 25 euro quindi non pretendevo una durata eterna,  ma per lo meno che si mantenesse in salute per il tempo prefissato  dalla garanzia. In poco meno di 6 mesi, per giunta di scarso utilizzo, puff, andata. Ho chiamato il servizio clienti Vileda che ha garantito ne manderanno una nuova, speriamo, per ora sto in attesa. Il risultato  è stato quello di trovarmi improvvisamente sprovvista di mezzi di pulizia moderni, pur rimanendo provvista di cane che, abbinato a piogge abbondanti… sono certa che avete capito! A quel punto ho deciso di procedere per gradi smantellando la vecchia scopa elettrica a favore di una nuova. Recensioni di qui, recensioni di là e prezzi alla mano ho ordinato da Amazon una Imetec Piuma Force (rosa!!!), nel frattempo avevo addocchiato all’Unieuro un Samsung rosso, di quelli che vanno da soli. Visto il mio amore per gli elettrodomestici solitari, questo robottino in offerta ha attirato la mia attenzione, ma non mi ha convinto. Dopo qualche giorno la scopa elettrica rosa è arrivata: prestazioni incomparabili a quelle della vecchia Philips  e cane in fuga ad ogni accensione. E’ abbastanza rumorosa, non lo si nega, ma funziona, il cane si abituerà, io non ho intenzione di cedere. 20150321_085935_resized Però, quattro piani di casa, un giardino, un cane, mancava ancora qualcosa, leggi, rileggi, compara e valuta… ho fatto il grande passo, cioè  quello che per ora è in testa per la nomination “Acquisto dell’Anno”. Di cosa parlo? Del Roomba 620, trovato ad un prezzo ragionevole e acquistato con l’intento di testarlo: il diritto di recesso è di 14 giorni per gli acquisti online quindi, mi sono detta, se non va lo rimando al mittente. Il Roomba è arrivato lunedì, oggi è sabato ma, con tutti i suoi difetti, i suoi tanti pregi hanno annullato qualsiasi idea di rimandarlo indietro. Funziona? Sì! E’ facile da usare? Sì! Costa tanto? Il valore dato ai soldi è soggettivo, ma considerato il servizio che sta svolgendo, direi di no.20150402_155259_resized Chiariamoci, non è un modello nuovissimo infatti l’ho pagato molto meno del prezzo di etichetta di un modello recente, pertanto gli perdono le imperfezioni. Come funziona? E’ semplice, schiacci un bottone e inizia ad aspirare per fatti suoi, coprendo tutta l’area che gli si mette a disposizione. Io cerco di aiutarlo togliendo oggetti ingombranti o in cui può rimanere incastrato (come i tubi orizzontali in ferro delle sedie da regista). lo accendo e esco nel cane, lo accendo e faccio la doccia, lo accendo e leggo un libro. Ogni tanto si distrae un po’ e si concentra in angoli morti, qualche volte si è perso senza riuscire a ritornare alla base, ma non importa. Non è nemmeno un pulitore particolarmente veloce: per pulire circa 55 metri quadri impiega attorno ai 45 minuti ma pulisce bene, passa sotto ai mobili, spazzola i tappeti e io posso occuparmi di fare altro.  Mentre scrivevo questo pezzo lui ha spazzato la mansarda, ora andrò a vuotare il cassettino della polvere e lo sposterò su un altro piano  dove continuerà le pulizie di Pasqua in autonomia. Ps. Non sono stata foraggiata per recensire alcunché, però se qualcuna ditta di elettrodomestici vorrà usarmi come tester, potrà essere certa che se un elettrodomestico funziona in maniera efficiente con me lo farà con chiunque, perché io non lo aiuterò a pulire meglio 🙂

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