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Quattro passi dentro casa: il non prato a nord-est
Il non prato a nord-est assomiglia molto a un campo da beach volley. C’è tanta, tanta sabbia e solo qualche spavaldo ciuffetto d’erba. Ripensandoci, ci sono anche due o tre margherite. Eppure, è stato un prato, e prima, ancora è stato sia un prato che un orto. L’orto è ben fissato nella memoria: mi mancano le verdure genuine, ma non le zolle da coltivare. Ho sempre schivato l’orticoltura, nonostante fosse la grandissima passione di mio nonno: lui aveva un grande orto rigoglioso che era la meta preferita dei suoi conigli in fuga. Da bambina ho passato alcune estati coi nonni: in caso di fuga, l’allerta veniva estesa alla famiglia e…
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Quattro passi dentro casa: Le lampade di questa stanza
In una stanza tutto sommato minuscola, ci sono ben tre lampade. Una ci vuole, che ci rischiari dalle tenebre, ma le altre due? Andiamo a conoscerle, dalla più piccola alla più grande. La più piccina, non che ultima in ordine di arrivo è una lampada del sale formato bonsai. Calcolando la metratura della stanza, se volessi davvero usarla per ionizzare l’aria, cosa che si mormora queste lampade facciano, avrei dovuto prenderla grande almeno il doppio, invece ho scelto lei. A guidarmi, non solo lo spirito del risparmio, ma anche la situazione. Io vado a impressioni, circostanze, eccetera e tale lampada era stata annunciata come in vendita da LIDL. LIDL ha…
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Quattro passi dentro casa: La libreria a sud, il piano attico
Ci ho pensato, riflettuto, e ripensato: anche le librerie meritano di essere raccontate. Magari a rate, per non tramortire, e inframmezzate con elementi più leggeri. Le mie librerie sono pesanti, sovraccariche. In tutti i sensi. La libreria ha sud, è in realtà, una delle due che poggiano contro il muro meridionale della stanza. Abbiamo la libreria vera e propria, e la sua cucciola, che ha solo tre ripiani. A separarle c’è un cassettone che per il momento non avrà voce in capitolo. La libreria a sud è uno scaffale bianco-giallognolo che appartiene alla serie Billy di Ikea. È il primo mobile che ho comprato da Ikea, il primo mobile che…
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Quattro passi dentro casa: L’Acquarello Blu
Oggi corso di agopuntura veterinaria online, nove ore attaccata al pc, di una cosa posso vantarmi: in quarantena non mi sono mai annoiata. Mi hanno fregato un altro imbrunire, però piove, quindi la luce non è la stessa. C’è buio, sembra di essere rimbalzati in autunno. Occorre vederci chiaro, ma troppa luce non mi piace: accendo una lampada. È domenica ma ho perso il senso del tempo. Scrivo per cercare di ritrovarlo, ho anche paura che mi scappino le idee. Ne ho avuta una, ieri sera, le migliori idee nascono col buio, non voglio che svanisca. Più che un’idea è stata un’intuizione, un “epiphany”, come le chiama Joyce. L’intuizione è…
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Quattro passi dentro casa: le mensole bianche
Due mensole bianche, queste le protagoniste della giornata. Provate voi a scrivere qualcosa di interessante e di intelligente su due mensole bianche. A raccontare, a colpi di foto photoshoppate, l’ultima in Papua Nuova Guinea, è capace anche una talpa. Senza offesa per le talpe, lo dicevo perché le talpe vedono poco, quindi credo fotografino anche peggio. La vacanza, il regalo, il successo sportivo, la cattura della bionda, insomma sono queste le cose più postate sui social. Molto più facile scrivere “Il mio cane ha vinto un 1 kg di formaggio alla gara dove c’erano altri tre concorrenti”. Ogni riferimento a cose e ha persone è puramente casuale, sia mai che…
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La quarantena dei cani da caccia (e non)…
Questo pezzo si riallaccia a quello in cui invito i cacciatori a farsi portavoce della propria passione. Bene, per quel che ho visto fino ad ora, sia i cacciatori, sia i cinofili che partecipano a prove di lavoro con cani da caccia, si stanno comportando egregiamente per quanto riguarda la gestione dei cani in quarantena. Credo di poter dire la stessa cosa anche di coloro che hanno altri cani sportivi, come quelli da canicross e sleddog. Come voi sapete, i nostri cani hanno tanto, tanto tanto, bisogno di fare attività fisica e di esplorare. Credo che i “peggiori”, in questo senso, siano i cani da ferma e i cani da…
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Quattro passi dentro casa: l’imprevisto
Per oggi, in programma avevo messo la mensola, o il muro, non avevo ancora deciso, ma tutti i miei programmi sono saltati. C’è stato un imprevisto: un’inezia in tempi normali, un guaio quando hai un’epidemia in corso. Mi fa quasi paura dirlo: sono dovuta andare al supermercato. Antefatto, il 21 febbraio, giorno di individuazione di Mattia, il presunto paziente 0, ero a Lodi. Codogno e Lodi sono vicine: ricordo bene il barista, forse di Codogno, inalberarsi perché quel “coglione” se ne era andato in giro per tanti giorni, come se fosse sano. Lo ascoltavo pensando, con mezzo cervello, che il povero Mattia non aveva idea di essere malato, l’avevano persino…
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Sii portavoce delle tue passioni
Gentaglia, o brava gente? Stando a dati di qualche giorno fa, le donazioni da parte dei cacciatori per l’emergenza COVID_19, hanno superato il 1.500.000 euro. A queste donazioni “identitarie”, ovvero fatte attraverso le associazioni di categoria, andrebbero sommate anche quelle fatte singolarmente. So per certo di cacciatori che hanno fatto, di loro iniziativa, offerte a enti e ospedali. Andrebbero anche calcolate le offerte che sono state fatte, e che verranno fatte, in “memoria di”, perché purtroppo il coronavirus si è portato via anche molti di noi. Non sapremo mai, con esattezza, quanti soldi sono stati donati dai cacciatori, ma in fondo… che ci importa? Ricordo le donazioni dei cacciatori per…