Dogs & Country
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Io corro da solo!
Anche i cani da caccia si perdono Un lungo silenzio ma, messa di fronte all’ennesimo annuncio raffigurante un segugio “fatto perdere dai cacciatori perché non era buono”, mi è tornata la voglia di scrivere. Riassunto: la maggior parte delle razze canine, che vi piaccia o meno, erano o sono usate per la caccia. Ma erano, o lo sono? Diciamo che, ultimamente, si è tentato di trasformare alcune razze prettamente in razze da compagnia, ma l’esperimento è riuscito a metà, ovvero certe caratteristiche proprie del cane da caccia sono rimaste tali e quali. Ma abbandoniamo questa breve digressione e torniamo ai cani da caccia-caccia, quelli che vengono “fatti perdere perché non…
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Cardiomiopatia dilatativa (DCM) e alimentazione: facciamo il punto
di Rossella Di Palma (DVM) Scuola Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche e Maria Mayer (DVM, Ph.D) Dopo aver esaminato COSA sono esattamente gli alimenti grain free nell’articolo a 4 mani scritto dalla collega Maria Mayer e me, torniamo sull’argomento per analizzare (purtroppo) una possibile correlazione fra la somministrazione di questo tipo di alimenti e la cardiomiopatita dilatativa (DCM dall’inglese Dilated CardioMiopathy). BREVE RIASSUNTO: come abbiamo visto nell’articolo precedente, vengono generalmente denominati grain free gli alimenti commerciali per cani e gatti che non contengono cereali. Molto spesso vengono confusi con alimenti privi di carboidrati, ma come abbiamo visto non è affatto così. Questo tipo di alimenti infatti contiene…
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Caccia al cane… da caccia
Riflessioni di mezza stagione… di caccia. Nel Medievo si cacciavano le streghe, in questo momento storico tanti, troppi, cacciatori, danno la caccia al loro cane, sia in senso letterale (si insegue il cane da caccia che scappa), sia in senso figurato, trasformando il cane nel capro espiatorio preferito. Se il cane scappa è colpa del cane; se il cane non riporta è colpa del cane; se il cane… qualsiasi cosa accada è colpa del cane, senza se e senza ma, senza un minimo di senso critico, né di introspezione. Quando un cane sbaglia, ammesso che sbagli, chi si chiede mai se la creatura stata messa in condizione di agire correttamente?…
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Cuccioli… o individui senzienti?
Breve capitolo nella storia di una cucciolata L’allevatore è spesso visto come una persona cattiva, che mette al mondo cuccioli inutili a fini di lucro… Non voglio parlare per gli altri, intendo parlare solo per me, ma ritenendomi, per fortuna, non l’unica persona a vederla così. Fini di lucro? Io non ho nemmeno recuperato le spese che sono state necessarie per farli nascere e crescere, non parliamo delle spese relative ai controlli sanitari della madre (nel mio caso displasia dell’anca, displasia del gomito, PRA e NCL), né di quelle per portarla avanti a caccia, in esposizione e in prove di lavoro in Italia e all’estero. Sì perché il cane va…
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Grain free è meglio?
di Rossella Di Palma (DMV) Scuola Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche e Maria Mayer (DMV, Ph.D.) Scegliere un alimento commerciale Grain free è davvero la scelta migliore per il nostro cane e gatto? articolo a 4 mani, mio e della collega Dr.Maria Mayer (qui trovate il suo blog, dove l’articolo è stato originariamente pubblicato qualche mese fa). L’arrivo dei primi Grain Free Circa 10 anni fa, sono comparsi in Italia i primi mangimi grain free. All’epoca questi mangimi avevano stupito tutti non tanto per l’assenza di cereali, quanto per l’elevata percentuale proteica. Percentuali di proteine che superavano il 40% non si erano mai viste sul mercato: i mangimi per cuccioli, cagne in lattazione…
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L’alimentazione del cane da caccia: il ruolo delle proteine
di Rossella Di Palma (DMV) Una delle “manie” dei proprietari, specie se di cani sportivi, è scegliere un mangime in base alla percentuale di proteine in esso contenute. In realtà, scegliere un mangime basandosi su questo parametro è un mezzo pasticcio: le proteine non sono tutte uguali! Quando si parla di proteine è infatti fondamentale tenere a mente il concetto di “valore biologico“. Il valore biologico, come potrete meglio capire cliccando il link, indica la qualità della proteina in questione o, se preferite, la facilità di utilizzo da parte dell’organismo. Se pensiamo ai cani, che sono dei carnivori adattati anche a mangiare cereali e prodotti di origine vegetale, le proteine…
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In Val d’Aosta in cerca di galli
Cosa non si fa per i cani. Chi mi conosce sa che non sono esattamente una persona mattiniera. O meglio, non è che mi alzi particolarmente tardi (ma nemmeno particolarmente presto), più che altro alla mattina ho la reattività di una tartaruga assonnata: difficilmente riesco a materializzarmi da qualche parte in orari antelucane. Come tutte le regole, tuttavia, anche questa ha la sua eccezione: basta usare la giusta esca cinovenatoria e potrei anche arrivare alla meta quando il sole non è ancora alto. Lo scorso agosto è successo proprio così e in ben DUE occasioni sono stata avvistata dalle parti della Val d’Ayas in primissima mattinata. Cosa mi ha spinto…
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L’alimentazione del cane da caccia: il ruolo dei carboidrati
Di Rossella Di Palma (DMV) Dopo aver esaminato il ruolo dei grassi nella dieta del cane da caccia, parliamo del’utilità dei carboidrati, come cereali – con e senza glutine- e patate. Come alcuni di voi sicuramente già sanno, i cani, se hanno disponibilità di precursori della gluconeogenesi a sufficienza, non necessitano di carboidrati, ma il loro organismo sa utilizzarli molto bene se vengono inseriti nell’alimentazione. Apro qui una piccola, ma necessaria, parentesi: un mangime grain free non è un mangime “senza carboidrati”, è semplicemente un mangime senza cereali. Se siete interessati al mio punto di vista sui mangimi grain free vi rimando a questo articolo. Pur non essendo utili a…
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Le razze da ferma inglesi in Inghilterra
Un’altra domanda che mi viene spesso rivolta è “come sono i cani in Inghilterra?”. Cercherò di rispondere razza per razza, illustrando quelle che sono le mie impressioni, impressioni che inevitabilmente risentono del confronto con i cani italiani. Iniziamo dal pointer, la razza da ferma inglese più diffusa. Non so dirvi quanti pointer inglesi vengano registrati ogni anno in Inghilterra, ma posso dirvi che la razza ha un buon seguito di appassionati. La maggior parte dei pointer fa il cane da compagnia, o da esposizione ma, detto questo, il pointer inglese è anche la razza più rappresentata alle prove di lavoro. Verrebbe da chiedersi il perché, visto che il clima fresco,…
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L’alimentazione del cane da caccia: il ruolo dei grassi
di Rossella Di Palma (DMV) Nell’articolo precedente abbiamo parlato di come, quando si tratta di cani sportivi, occorra fare una differenza tra atleti di velocità e atleti di resistenza. A voler essere precisi, sarebbe più corretto inserire anche l’attività di tipo “intermedio” (uscite di caccia che durano un’oretta o due). Come è facile intuire, è il cane che lavora per tante ore, o addirittura per tutta la giornata, quello per il quale un’alimentazione rappresenta un fattore fondamentale nel rendimento atletico. In medicina veterinaria, la tipologia di cani che è stata più studiata per quanto riguarda il legame tra nutrizione e attività di resistenza, è quella dei cani da slitta. Il…