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  • Dogs & Country,  The Gundog Project

    La paura dello sparo vista dalla scienza

    Per natura, tutti gli animali sono spaventati dai rumori improvvisi, e più in generale da tutto ciò che è nuovo e improvviso (Grandin e Johnson, 2005), ma Bradshaw (2011) spiega che l’udire fuochi d’artificio durante il Periodo della Socializzazione, o durante le prime settimane del Periodo Giovanile, riduce il rischio che i cuccioli sviluppino il timore di rumori forti. Al contrario, cuccioli che non hanno l’opportunità di udire spari o suoni forti in queste prime fasi di vita, sono più suscettibili allo sviluppo di fobie legate ai rumori. Della stessa opinione sembra essere Pageat (1999), che addirittura titola un paragrafo “Il mito del gene della paura del fucile”. Secondo l’autore,…

  • Dogs & Country,  Training

    Does a gun-shyness gene exist?

    I wrote about this on several occasions and, usually, I do not like re-writing about things I already wrote about but, last week, reading an online forum, I realized that gun-shyness is still a mystery. People buy dogs, mate dogs, collect dogs but never “waste” time trying to educate themselves about dogs or, more simply, trying to switch their brains on. I am not sure whether you are familiar with Patrick Pageat, he is a Frech veterinarian and animal behaviourist who wrote the book “L’homme et le Chien” (The Man and the Dog), he writes: “How can a gun-shyness gene exists? How could nature have foreseen gun powder and shotguns?“…

  • Dogs & Country,  Training

    Esiste il gene della paura del fucile?

    Ne ho già parlato in diverse occasioni (come per esempio nello speciale Il Mio Cucciolo) e, di solito mi innervosisco a ripetere sempre le stesse cose ma, poco fa, ho aperto un thread su un forum di cinofilia venatoria e mi sono accorta che, nonostante gli anni passino, nulla è cambiato. Stavo rispondendo rapidamente a quel thread quando la finestra del browser si è chiusa, ripartiamo da qui. Tutti corrono a comprare, accoppiare e accumulare cani ma nessuno fa il minimo sforzo per informarsi, in questo caso poi, se non si vuole leggere, a volte basterebbe ragionare. Cito infatti il francese Patrick Pageat (L’homme et le chien – L’uomo e…

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