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I Pointers e i Setters in Inghilterra nell’anno 1928 – di G.Horowitz
I Pointers e i Setters in Inghilterra nell’anno 1928 di G.Horowitz Tratto dal Bollettino del Kennel Club Italiano – Marzo 1929 Il fatto che i nostri Pointers e Setters continuino a conservare anche pel 1928 popolarità considerevole nel nostro paese è specialmente dovuto a qualche entusiasta del nostro mondo cinegetico e al numero maggiore dei nostri espositori. È sorprendente che la popolarità del Pointer e del Setter sia più grande all’estero che in Inghilterra, e all’estero il loro numero è più grande che da noi; ciò nondimeno questi medesimi paesi amano ricorrere a noi per comperare i nostri migliori rappresentanti delle due razze per “rinfrescare” gli esemplari che essi possiedono.…
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Una gemma dal 1956: un italiano ai trials inglesi
Come alcuni di voi già sanno, ho ereditato l’archivio del Dr. Ridella, veterinario e allevatore di setter con l’affisso Ticinensis. Mi sento onorata di essere stata scelta come custode di questi materiali, ma mi rincresce ammettere che ne ho ripulito e ordinato solo metà delle riviste. Tuttavia, circa 50 anni di editoria cino-venatoria, sono oggi ben archiviati e leggibili. Sapendo ciò, un amico mi ha chiesto di trovargli due articoli di Solaro del 1938 e del 1954 che, ovviamente, non sono riuscita ad individuare. Non dandomi per vinta, ho controllato anche gli anni limitrofi, niente da fare, ma ho trovato qualcosa di estremamente affascinante ed inatteso. Nel numero del secondo…
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Dalle pulci francesi ai cavalli inglesi
Una volta uscita dall’Eurotunnel sono rimasta un po’ male: non c’era nulla di speciale. Sì, finalmente ero in in Inghilterra, a Folkestone per l’esattezza, ma non c’era nulla di particolare a darci il benvenuto, ci avevano mandato via dal treno ed era finita lì, nessun edificio peculiare solo una strada anonima che confluiva in un’altra altrettanto anonima, ma più trafficata. Ho già raccontato del viaggio verso il “Nord” e potete leggerne qui, tra parentesi adoro quella scritta! Oggi vi racconterò cosa è successo nei pressi dell’aeroporto di Stanstead, mi pare fosse proprio lì miglio più o meglio meno, ricordo gli aerei volare bassi sulla mia testa. Mentre mi preparavo per…
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In fondo al mar: l’Eurotunnel
La mattina seguente, appena alzata, ho scoperto di avere un nuovo compagno di stanza: uno scarafaggio stava cercando di entrare nella ciotola di Briony! Non mi andava di mettermi a battagliare con l’insetto, dico solo che la sua presenza non mi ha colpito positivamente. In ogni caso l’ho lasciato con Briony e sono andata a fare colazione nell’edificio principale. Era sabato mattina, troppo presto per i miei parametri, la sala era piuttosto vuota, solo gruppetti di motociclisti inglesi. “Hagrid” non c’era, ma c’era diversi suoi colleghi sparsi tra i tavoli, ero l’unica donna e, soprattutto l’unica donna che viaggiava da sola! Ho re-impacchettato tutto, scarafaggio escluso, e sono partita verso…
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Guidare in Inghilterra: verso nord
Gli italiani che programmano un viaggio in auto nel Regno Unito hanno una grande preoccupazione, quella di dover guidare sull’ “altro” lato. Io avevo un piano: avrei seguito la macchina davanti a me (il che non ha sempre senso, lo ammetto) e mi sarei ricordata che il mio corpo avrebbe sempre dovuto viaggiare sul lato della strada, accanto al marciapiede. Il discorso destra-sinistra mi toccava poco, lasciate che vi racconti un segreto: non riesco a distinguere bene la destra dalla sinistra! Sono destromane ma il mio occhio dominante è il sinistro, l’ho scoperto praticando il tiro a volo. La dominanza crociata rende molto più complicata qualsiasi disciplina sportive che preveda…
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Briony ai field trials (Prima Settimana)
AVVERTENZA PER I LETTORI ITALIANI: questo articolo non sostituisce il testo inglese che potete trovare qui, lo integra. Se conoscete l’inglese vi consiglio di leggere entrambi. Comunque, come avrete capito, al momento mi trovo nel Nord dell’Inghilterra e partecipo a field trials (prove di lavoro) inglesi. Perché questa scelta? Perché lo scorso anno sono stata qui e ho assistito al Champion Stake rimanendo assolutamente affascinata dai luoghi, dai selvatici e dal tipo di addestramento a cui i cani vengono sottoposti. Il Champion Stake è la prova d’eccellenza ma, mediamente, si tende a ottenere quel livello di addestramento, una cosa da noi mai vista se non nel mondo del Deutsch Drahthaar…
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Ritorno alle origini (Sentieri di Caccia Novembre 2015)
Interrompo la serie su Hutchinson (momentaneamente) per promuovere un mio articolo attualmente in edicola. So che può suonare poco modesto auto-promuoversi in maniera sfacciata ma è un pezzo molto sentito e, pertanto, un buon pezzo. Se siete curiosi di saperne di più sui cani da ferma britannici (setter inglese, irlandese, gordon e pointer) nel Regno Unito e sulle prove di lavoro (sul Champion Stake in particolare) laggiù investite… 5 euro per acquistare Sentieri di Caccia di Novembre 2015 e…. buona lettura!