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Quattro passi dentro casa: L’angolo del calendario
Oggi è venerdì, la scuola di specialità si è mangiata tutta la mattina e parte del pomeriggio. La mattinata si è aperta con “la diarrea del suinetto”, la scarsa cena della sera precedente si era chiusa con la foto di un vomito e una di una diarrea emorragica. Ai proprietari piace terribilmente documentare le anomalie corporali dei loro cari pets, il picco lo si raggiunge all’orario dei pasti, incluso quello della prima colazione. Comunque, prima che mi arrivassero quelle foto, riflettevo sul fatto che ho scelto proprio un lavoro di merda, nel vero senso del termine. Una cosa che mi sarebbe piaciuta fare, tra le tante, è l’arredatrice di interni.…
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Mai fermarsi alla prima impressione: storie di consegne
Mattina pienissima, questa, in cui abbiamo incastrato anche un’intervista. Su Dogs & Country di solito parliamo di cinofilia, caccia, campagna, insomma le solite cose. Oggi siamo metaforicamente andati in città, ma è per una buona causa. Siamo andati a vedere cosa succede a Milano, per mettere in luce una delle tante esperienze positive che la gente sta vivendo ai tempi del Coronavirus. Non fraintendetemi, non sto dicendo che il COVID 19 sia una manna dal cielo, piuttosto dico che dai bruchi nascono le farfalle e che dal letame nascono i fiori. Per darvene testimonianza, ho preso il telefono e fatto una chiacchierata con Carlo Enrico Chiesa. Io dalla mia scrivania…
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Quattro passi dentro casa: L’Acquarello Blu
Oggi corso di agopuntura veterinaria online, nove ore attaccata al pc, di una cosa posso vantarmi: in quarantena non mi sono mai annoiata. Mi hanno fregato un altro imbrunire, però piove, quindi la luce non è la stessa. C’è buio, sembra di essere rimbalzati in autunno. Occorre vederci chiaro, ma troppa luce non mi piace: accendo una lampada. È domenica ma ho perso il senso del tempo. Scrivo per cercare di ritrovarlo, ho anche paura che mi scappino le idee. Ne ho avuta una, ieri sera, le migliori idee nascono col buio, non voglio che svanisca. Più che un’idea è stata un’intuizione, un “epiphany”, come le chiama Joyce. L’intuizione è…
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Quattro passi dentro casa: La luce dei censimenti
A salvarvi, ma solo temporaneamente, dalla descrizione della libreria a sud, è l’orario insolito ho iniziato a scrivere. L’orologio del pc dice 06.52 PM, non si sta male, si sta benissimo, specie in questa stagione. Anni fa avevo ottenuto una vignetta di me stessa tramite non so più quale programma. Era una faccina bianca-bianca, con gli occhi gialli e i capelli rossi. Mi è tornata in mente perché tanti sembrano terribilmente preoccupati di non poter andare in spiaggia la prossima estate: è malvagio dire che il “problema” mi lascia indifferente? Non me ne vogliano albergatori, bagnini, piadinari e venditori di cocco bello, comprendo il loro dramma ma… La mia ultima…
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Quattro passi dentro casa: le mensole bianche
Due mensole bianche, queste le protagoniste della giornata. Provate voi a scrivere qualcosa di interessante e di intelligente su due mensole bianche. A raccontare, a colpi di foto photoshoppate, l’ultima in Papua Nuova Guinea, è capace anche una talpa. Senza offesa per le talpe, lo dicevo perché le talpe vedono poco, quindi credo fotografino anche peggio. La vacanza, il regalo, il successo sportivo, la cattura della bionda, insomma sono queste le cose più postate sui social. Molto più facile scrivere “Il mio cane ha vinto un 1 kg di formaggio alla gara dove c’erano altri tre concorrenti”. Ogni riferimento a cose e ha persone è puramente casuale, sia mai che…
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Quattro passi dentro casa: il cespo di erica
Anche qui, non confondiamoci: il cespuglio di erica stava fuori casa, il cespo di erica stava quasi in casa. Il cespuglio, radicato solidamente nel terreno, abitava in giardino accanto al lampione. Poi un bel giorno è sparito. I ricordi sono molto vaghi ma, tra un’ombra della mente e l’altra, mi sembra che abbia fatto i bagagli nello stesso periodo in cui è arrivata una setterina bianca e arancio, questioni di sopravvivenza. Il cespo, anzi i due cespi, stavano in due vasi, sul balcone. Anche qui, come potete notare, si parla al passato. Il balcone è quello della stanza in cui vivono il telo cinese, le cornici blu e il divano…
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Quattro passi dentro casa: il divano dell’ Avanella
Disclaimer: il divano dell’Avanella non viene dall’Avanella. Già questo è un inizio grandioso! Ma, per chi non lo avesse capito, le mie narrazioni non seguono un filo logico, sono Joyciane. Il flusso, anzi il “ruscello” di coscienza è molto più fedele alla vita di quanto non lo siano gli ordini cronologici, né tantomeno il vizio di voler andare da A a B in linea retta: alla meta ci si arriva anche prendendo la strada panoramica. Il divano dell’Avanella va contestualizzato nella storia di questa stanza. La stanza è quella intermedia tra le tre presenti al secondo piano di un’ordinaria villetta a schiera suburbana. Essa nasce, nei primi, anni ’80 con…
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Quattro passi dentro casa: le cornici blu
Le cornici blu, come è giusto che sia, guardano dall’alto al basso il telo cinese. Sono arrivate prima di lui, molto, molto prima. Ridendo e scherzando, credo se ne stiano attaccate al muro da almeno una quindicina d’anni. Sempre nella stessa posizione e sempre sopra la stessa pittura color malva che mi ha reso inconfondibile tra i commessi del colorificio locale. Che ci vada di persona, o che mandi l’imbianchino, il contenuto della latta non deve essere rosa, ma non deve nemmeno essere viola. Guai a virare verso il color lavanda, è troppo freddo, dobbiamo stare il quanto più vicini possibile al color malva. Che poi è quasi sinonimo del…
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Quattro passi dentro casa: la cinesata suprema
Disclaimer: questa volta non si tratta di un articolo cinofilo, né venatorio (sebbene un articolo con questo tema sia in preparazione), quello che state per leggere è un esercizio di scrittura “terapeutica” da quarantena. Del resto c’è chi si rilassa cucinando e chi scrivendo. What if… Scrivessi il bestseller del secolo? Il secolo è appena iniziato e scrivere un libro che vendesse bene sempre stato il mio Piano B. Anzi no, il Piano C, il Piano B è meglio che lo conoscano solo in pochi: manca ancora la materia prima per pensare di realizzarlo, ma non posso svelarlo, comporterebbe il rischio che salti. Sono le 18.00, diciotto punto zero-zero, sei…