A Month on the Moor
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Quattro passi dentro casa: il cespo di erica
Anche qui, non confondiamoci: il cespuglio di erica stava fuori casa, il cespo di erica stava quasi in casa. Il cespuglio, radicato solidamente nel terreno, abitava in giardino accanto al lampione. Poi un bel giorno è sparito. I ricordi sono molto vaghi ma, tra un’ombra della mente e l’altra, mi sembra che abbia fatto i bagagli nello stesso periodo in cui è arrivata una setterina bianca e arancio, questioni di sopravvivenza. Il cespo, anzi i due cespi, stavano in due vasi, sul balcone. Anche qui, come potete notare, si parla al passato. Il balcone è quello della stanza in cui vivono il telo cinese, le cornici blu e il divano…
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Quattro passi dentro casa: le cornici blu
Le cornici blu, come è giusto che sia, guardano dall’alto al basso il telo cinese. Sono arrivate prima di lui, molto, molto prima. Ridendo e scherzando, credo se ne stiano attaccate al muro da almeno una quindicina d’anni. Sempre nella stessa posizione e sempre sopra la stessa pittura color malva che mi ha reso inconfondibile tra i commessi del colorificio locale. Che ci vada di persona, o che mandi l’imbianchino, il contenuto della latta non deve essere rosa, ma non deve nemmeno essere viola. Guai a virare verso il color lavanda, è troppo freddo, dobbiamo stare il quanto più vicini possibile al color malva. Che poi è quasi sinonimo del…
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Quattro passi dentro casa: la cinesata suprema
Disclaimer: questa volta non si tratta di un articolo cinofilo, né venatorio (sebbene un articolo con questo tema sia in preparazione), quello che state per leggere è un esercizio di scrittura “terapeutica” da quarantena. Del resto c’è chi si rilassa cucinando e chi scrivendo. What if… Scrivessi il bestseller del secolo? Il secolo è appena iniziato e scrivere un libro che vendesse bene sempre stato il mio Piano B. Anzi no, il Piano C, il Piano B è meglio che lo conoscano solo in pochi: manca ancora la materia prima per pensare di realizzarlo, ma non posso svelarlo, comporterebbe il rischio che salti. Sono le 18.00, diciotto punto zero-zero, sei…
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Le razze da ferma inglesi in Inghilterra
Un’altra domanda che mi viene spesso rivolta è “come sono i cani in Inghilterra?”. Cercherò di rispondere razza per razza, illustrando quelle che sono le mie impressioni, impressioni che inevitabilmente risentono del confronto con i cani italiani. Iniziamo dal pointer, la razza da ferma inglese più diffusa. Non so dirvi quanti pointer inglesi vengano registrati ogni anno in Inghilterra, ma posso dirvi che la razza ha un buon seguito di appassionati. La maggior parte dei pointer fa il cane da compagnia, o da esposizione ma, detto questo, il pointer inglese è anche la razza più rappresentata alle prove di lavoro. Verrebbe da chiedersi il perché, visto che il clima fresco,…
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I trials inglesi: questione di atmosfera
In tanti mi chiedono perché vado con i cani in Inghilterra, come si fa a partecipare e, soprattutto come si fa ad allenare. Quest’ultima domanda, vista la fame di selvaggina che si ha in Italia, è più che lecita, ma le cose sono un po’ più complicate di quello che sembrano. Nel 2015, grazie ad una serie di “coincidenze” ho avuto per la prima volta in vita mia la possibilità di assistere ad una prova di lavoro su grouse in Inghilterra e di partecipare, da spettatrice, ad una sessione di addestramento. Molto di quanto ho visto mi ha affascinato al punto di farmi decidere di cercare di diventare parte di…
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Charity shops: the bargains hunter’s realm
What can I do in a bit of spare time? I can tell you about charity shops! They are a very British thing. An American friend told me they also have thrifty stores, but I have never seen any while I was living in the US. Therefore, for me, charity shops are something British, like wine gums, or fish and chips. Brits might think these shops do not deserve so much emphasis, but I am quite keen on them since I don’t have them in Italy! What are charity shops? They are shops managed by different charities and that sell items that people donated them. As you can guess, all…
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English Summer Trials: Daily Life
People keep asking about British trials…. but they always forget to ask about daily life during these trials! A brief recap: I watched Champion Stake 2015 (this falls into “English Summer Trials); participated in English and Scottish summer trials in 2016; participated in English partridge trials in Norfolk (autumn trials) in 2017. Now I am just back from English summer trials 2018 and I am still incredibly tired: summer trials are not really a relaxing holiday, probably they are not a holiday at all! I have to admit that Autumn Partridge trials, in spite of being less flashy, are perfectly suitable to the average human being, whereas Grouse Summer trials…
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Miracles happen at Sandrigham: Norfolk Trials
Almost three months later, I am finally here to write down what happened. On Sept 7th 2017, in fact, Briony won Novice Stake on Partridge at Sandrigham, organized by the Pointer Club of UK. Some might argue that, well, it’s “just” a Novice Stake, but for me it is a great achievement. Briony is not my first English Setter, I got the first one, “Socks” (Slai di Riccagioia), in 1999, but he was a rescue and he came to me after having be discarded by a “pro” trainer and with a bag full of behavioural problems. In his own way, he was a smart dog, we managed to go hunting…
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Lady Jean Fforde of Isle of Arran Kennels – An Appreciation by Jon Kean
Herewith a tribute to Lady Jean Fforde who has passed away on 13th October 2017, 3 weeks before her 97th birthday by Jon Kean I first met Lady Jean in the 1970s – appropriately enough it was on the grouse moors in Perthshire. Janette and I were there just to spectate at the field trial and find out more about working Pointers and Setters. Lady Jean immediately put us at ease and explained what was happening at the trial. My one abiding memory from that day was the unusual footwear Lady Jean sported. It was a pair of sandshoes (baseball type) with the words “Skateboard City” emblazoned on the side.…
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Una gemma dal 1956: un italiano ai trials inglesi
Come alcuni di voi già sanno, ho ereditato l’archivio del Dr. Ridella, veterinario e allevatore di setter con l’affisso Ticinensis. Mi sento onorata di essere stata scelta come custode di questi materiali, ma mi rincresce ammettere che ne ho ripulito e ordinato solo metà delle riviste. Tuttavia, circa 50 anni di editoria cino-venatoria, sono oggi ben archiviati e leggibili. Sapendo ciò, un amico mi ha chiesto di trovargli due articoli di Solaro del 1938 e del 1954 che, ovviamente, non sono riuscita ad individuare. Non dandomi per vinta, ho controllato anche gli anni limitrofi, niente da fare, ma ho trovato qualcosa di estremamente affascinante ed inatteso. Nel numero del secondo…