Dogs & Country

Aiuto, il pelo!

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So che molti di voi non capiranno. Ma mi basta sapere che qualcuno capirà. Ho affrontato il Campionato Italiano di Bellezza con un cane di genealogie “da lavoro”,  il cui mantello non è profuso come quello dei cugini selezionati proprio per essere pelouchoni. In quanto cane “da lavoro”, inoltre, suddetto soggetto non ne voleva sapere di stare fermo e di non lavorare, attività che comprometteva ulteriormente la qualità del pelo.

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Trova il setter
Insomma, se nasci con tre peli, vivi in casa con il riscaldamento e ti ostini a lasciare i tuoi tre peli in mezzo ai rovi… abbiamo un problema! Chi mi conosce sa i livelli di ossessione che ho raggiunto con questa cosa del pelo, anche perchè i giudici, ogni giorno cambiavano opinione.  Ricordo un giorno un giudice che mi disse che “avevo toelettato poco collo e orecchie”, l’indomani, il suo collega mi disse che invece… avevo esagerato con la toelettatura di collo e orecchie (durante la notte non avevo fatto nulla al pelo!). Abbiamo persino avuto un giudice serbo che ha affermato che la condizione del pelo era troppo buona per essere quello di un cane da lavoro. Epperforza, ero talmente paranoica  tra bagni, balsami, shampi, integratori,  messe in piega avevo fatto l’impossibile per ottenere un buon pelo.

Il pelo migliore, devo confessarlo, lo ha avuto lo scorso autunno, in piena stagione di caccia, nonché al termine del campionato di bellezza. Quest’anno abbiamo principalmente lavorato in terreni aperti ma, la “principessa” ha il dono di trovare roveti e paludi nel deserto. Così, è presto ricominciato il balletto del pattume, perchè lavare e – sopratutto districare – il cane dopo ogni uscita è sfiancante.  Da sempre, quando andiamo in posti critici utilizziamo un favoloso gilet salva-pancia che arriva dalla Svezia. Lo potete vedere in fotografia, è ad alta visibilità, di eccellente fattura e resistenza. Ho provato diversi modelli prima di scegliere questo, alcuni sono durati un paio di giornate, si sono sbrindellati e si sono persi, questo è ottimo e il cane lo accetta volentieri. Il nostro è arancione, ma mi pare che ora lo producano anche in rosa fluo, e ha il grande merito di proteggere la pancia e le frange dai rovi.  Per saperne di più potete chiedere a Agnetha Boman Andersson

Gilet svedese
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Superdog
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Volo

Come appena detto, si tratta di un corpetto che protegge parte del cane, un po’ poco quando ci sono attorno a noi la cicuta (Conium maculatum) i cui “pallini” sono terribili a fine estate/inizio autunno e la nappola italiana. Il nome scientifico della nappola italiana è Xanthium italicum e, purtroppo, molto di noi lo conoscono bene.  Toglierlo è difficile e doloroso e… rovina il pelo! Negli anni le ho provate tutte, l’ultimo tentativo, per ora  un successo parziale, è il seguente:ho acquistato una maglietta anti sole per bambini da Decathlon. E’ in lycra, aderente ed elasticizzata, la si trova nel reparto nuoto. La taglia da scegliere varia in base a quella del cane, il problema è che la maglietta va adattata e, su questo, ci stiamo lavorando. Le maniche, in cui si infilano le zampe anteriori, sono elasticizzate e se il cane corre si allungano quindi vanno tagliate. Non è semplicissimo stabilire al misura quindi bisogna andare per tentativi, vi faremo sapere.

Nel frattempo ho anche scoperto un prodotto per capelli umani che sembra funzionare a meraviglia nella rimozione delle nappole. Si chiama L’Oreal Elvive Olio Straordinario – Maschera Nutriente. L’inci non è entusiasmante, ma funziona benissimo per quel che serve a me. Va applicato sul pelo bagnato e poi va sciacquato.

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Xanthium italicum
Ps. Capisco perchè alcuni scelgono il pointer!

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