L’addestramento del cucciolo
Avevo appena terminato un articolo sull’addestramento del cucciolo per una nota rivista del settore (Beccacce che Passione – lo leggerete tra qualche mese) quando ho pensato di chiedere un’opinione in merito ad un amico che sapevo pensarla, più o meno, come me. Ne è seguito un breve scambio di opinione in cui è stata sottolineata l’importanza di iniziare precocemente il lavoro in campagna e sulla selvaggina e dopo le opinioni è stato il momento delle riflessioni. O meglio delle motivazioni: non le nostre motivazioni, per carità, ma quelle di coloro che ritardano l’addestramento, sempre più in là, a date da stabilirsi.
Tendo a ritenermi, immodestamente, perspicace ma a questi due aspetti non avevo pensato. Secondo l’amico, infatti l’addestramento viene posticipato anche per questi due motivi:
1) spesso il cacciatore in Italia non ha la cultura del cane come compagno di vita e, in quanto semplice strumento, da piccolo non serve a niente;
2) i cuccioli non devono bagnarsi fino all’anno di età.
Ho dovuto ammettere che a questi due punti non avevo pensato ma che… potrebbe essere. Ma…. c’è qualcuno che crede ancora che i cuccioli non possano fare il bagno fino all’anno di età? Cosa cambia una volta raggiunti i 12 mesi? Cambiano pelle e diventano impermeabili? Credevo si trattasse di una vecchia leggenda metropolitana e invece, vorrete mica dire che qualcuno ci crede ancora?