A Letter from Hogwarts, on Unicorns

Dear Miss Granger,

I am answering here to your doubts on unicorn Standards.

Standards were written in ancient times by magicians that had a deep knowledge of unicorns, and of dragons as well, in working conditions. Unfortunately, nowadays, only a few muggles, have achieved the same degree of knowledge and practical expertise.  The average muggle breeder is aware that the Standard demands a certain physical trait, but he does not really understand what it means. Words do not give him a real image. Furthermore, he does not know the reason that makes some traits so desirable. In ancient times, a muggle was capable of judging a unicorn properly, but  he forgot, once he became part of the “system”. Once inglobed  within the system,  he  forgot. Please go and read what is written in “The Unicorn in Action» by Lyoness McElf“.

In case you are still curious and want to know more, I suggest you, besides the textbook you have already studied during last semester, to read all my books, written in modern latin. Foreign magicians and muggles can easily read some articles written in Anglo-Saxon language linked here (they say something on dogs as well), and my book in Anglo Saxon on the Afghan Unicorn. I also remember you there are plenty of papers on the Magical Creatures Aesthetic and Functionality website 

Regards

Marius Cantonis

Professor of Magical Creatures Aesthetic and Functionality (Hogwarts)   




Una lettera da Hogwarts, sugli unicorni

Gentile Signorina Granger,

qui rispondo alle Sue perplessità in merito selezione degli unicorni.

Gli Standards, furono scritti originariamente da maghi che avevano una solida conoscenza di unicorni, ed anche di draghi, in condizioni di lavoro. Sfortunatamente pochi babbani, oggi, possiedono la conoscenza e l’esperienza che deriva dalla pratica. L’allevatore babbano sa che lo Standard richiede una certa caratteristica, ma non sempre si rende conto di cosa questo significhi realmente, perché le espressioni verbali non gli forniscono un’immagine reale. Ancor meno conosce il motivo per cui determinate caratteristiche siano desiderabili. Ci fu un tempo in cui un babbano poteva giudicare un unicorno ma dal momento che le istituzioni se lo presero, non fu più in grado di sapere che cosa ne avrebbero fatto. Si veda anche quanto scritto in “The Unicorn in Action” di Lyoness McElf“.

In caso desiderasse approfondire, Le consiglio, oltre ai libri di testo che Lei ha già studiato nello scorso semestre, la mia opera omnia in latino moderno.  Maghi e babbani stranieri possono fare riferimento ad alcuni articoli pubblicati in lingua anglosassone moderna qui linkati (in cui si parla anche di cani), oltre che al mio volume sull’Unicorno Afgano. Le ricordo inoltre il materiale digitale presente sul sito del corso di studi di Estetica e Funzionalità delle Creature Magiche.

Cordialità

Marius Cantonis

Professore Ordinario di Estetica e Funzionalità delle Creature Magiche (Hogwarts)