Importante novità per i cani a pelo duro

E’ stato identificato il gene che causa l’assenza di barba, baffi e sopracciglia nei cani a pelo duro. Non so dirvi quando esattamente sia stato scoperto ma ciò ha poca importanza, l’importante è che ora è disponibile un test genetico per prevenire la nascita di cani morfologicamente imperfetti come i drahthaar kurzhaar type.

Altre razze in cui, accoppiando soggetti a pelo duro si possono ottenere cuccioli senza barba sono lo spinone italiano, il bassotto tedesco, il jack russell terrier, lo jagd terrier e sicuramente altre.

Diva di Costa Rubea
Diva di Costa Rubea

Il test è disponibile presso i laboratori Antagene e sicuramente anche presso altri laboratori, dal momento che non risultano brevetti. Si tratta di una mutazione recessiva, il che significa che se accoppiamo due genitori portatori (e quindi regolarmente provvisti di barba e baffi), un cucciolo su quattro potrebbe nascere spelacchiato.

Il costo del test su DNA da Antagene è di 75 euro ma sono previsti notevoli sconti se abbinato ad altri test genetici.

Buona selezione!

 

 




Il pelo, e tre: epagneul breton

Essere un trend setter, ovvero passare le proprie ossessioni ad altri, è un’arte ma ci siamo riusciti. Ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata da parte di Miriam Lola, la groomer di fiducia che ho intervistato per un articolo apparso su Beccacce che Passione. In quel pezzo si parlava della toelettatura dei cani da caccia e un lettore è rimasto talmente affascinato da quanto aveva letto che si è dato da fare per rintracciare Miriam. Lo scopo della telefonata era il chiederle come si toletta un breton per le esposizioni. Pur lavorando molti breton, i clienti di Miriam sono cani da caccia che non partecipano ad esposizioni, pertanto lei si è trovata in difficoltà nel dare informazioni che avessero il valore di certezza assoluta. Lo scopo della sua successiva telefonata  a me era farmi qualche ricerca nella mia immensa biblioteca cinofila, per meglio soddisfare il lettore.IMG_4722-1

Tra i libri che possiedo c’è The New Complete Brittany Spaniel di Maxwell Riddel (lo potete acquistare su Amazon), che appartiene alla stessa serie dei libri Howell da cui avevamo preso la immagini del pelo toelettato del setter. L’ho prontamente sfogliato ma non ho trovato nulla che differisse dalla spiegazione data da Miriam al lettore. I suoi consigli? Sistemare le orecchie, il pelo dei piedi, sistemare i peli che “sparano” ed eventualmente allegerire il collo, ma senza esagerare perchè il breton è un cane “compatto” e se togliamo troppo si rischia di scompattarlo. Concordo, i breton che ho sempre visto in esposizione erano molto naturali, e questo è un bene per una razza in cui si mantiene ancora unità tra cani da bellezza e cani da lavoro.  Maxwell Riddel stesso raccomanda di non tosare, di non setterizzare e di non esagerare: il libro credo sia uscito per la prima volta negli anni’80 e da allora gli americani hanno ulteriormente stra-tolettato il loro Brittanies che, ci tengo a dirlo, hanno morfologia ormai drammaticamente diversa dall’Epagneul Breton, così come lo intendiamo noi.

Ho quindi, per dovere di informazione, googlato Brittany grooming e Brittany Trimming appropodando a diversi video americani che mi hanno fatto scuotere la testa.  Eccomi quindi a cercare “épagneul breton toilettage” ed eccomi arrivare dove volevo: il sito del club di razza francese! Esiste una pagina dedicata proprio a questo argomento. I suggerimenti, in breve, sono i seguenti: toelettate l’orecchio (sotto l’orecchio e attorno al bordo) in modo da mettere in evidenza il fatto che l’orecchio sia corto e piccolo. Tagliate i piedi dietro ai metacarpi e ai metatarsi per evidenziarne l’orientamento; togliere eventualmente frange dal posteriore (se troppo abbondanti) che potrebbero far sembrare il cane più lungo; sistemare il pelo tra le dita dei piedi e dare la forma rotonda al piede; togliere un po’ di pelo se è troppo abbondante e fa sembrare il cane più lungo. Questo è quanto, per approfondimenti potete fare riferimento al link soprastante, in francese.




Twin set(s)

Vi faremo sapere, così ho chiuso l’articolo sulle tecniche proposte per salvare il pelo.  Quindi, umm, ecco, forse un aggiornamento è doveroso.

FALLIMENTO TOTALE! La tuta da Superdog di Decathlon è morta e dispersa, là andrò a cercare (contrastare l’inquinamento è un dovere!) dopo un abbondante pasto di kriptonite. Cosa è successo? Di preciso non lo so, c’è dietro un’altra storia che verrà raccontata, so solo che, all’inizio, accorciata la lunghezza delle zampe anteriori, sembrava funzionare tutto a meraviglia. Dopo il necessario “assestamento”, IMG_8960-1Briony galoppava spedita e con stile. 

Passati circa 15 minuti, IMG_8998-1

ho iniziato a constatare l’esigenza di modifiche. Il busto andava assottigliato, reso più aderente, nonchè allungato con una parte posteriore che lo rendesse meno sballonzolante. Ero pronta a sacrificare una MIA, PERSONALISSIMA, maglietta della Phard (o era di Parah? che fotograferei se solo riuscissi a trovare. Vi assicuro comunque che esiste e che sarebbe stata d’incanto insieme alla parte blu elettriche (vabbè… insomma, magari no dal momento che è nera con finiture violetto e fiorellino ricamato color trifoglio… ma i cani mica vedono i colori!). Comunque io ero pronta a sacrificare la MIA maglietta per il pelo del mio cane ma questo non è stato necessario. Avevo in mente il twin set perfetto!

La mezza tuta da Superdog ha iniziato lentamente a sfaldarsi, questa foto testimonia l’ultima volta in cui è stata vista in discrete condizioni, ora non mi resta che il colletto, il che dovrebbe far riflettere quelli che sostengono che il pelo non si rovina in campagna (nonché far sospettare di cani in Classe Lavoro con peli chilometrici!).

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Comunque, è andata così, in compenso confermo il parere positivo sulla crema-olio L’Oréal citata nell’articolo precedente.  Soluzioni? Al momento nessuna,  ma questo se ne è uscito stamattina da un cassetto suscitando una certa curiosità nel cane.  Eureka! Miss Setterina Italia, di nobili natali svizzeri, non può certo andarsene in giro tra i rovi indossando una tuta blu da metalmeccanico!  Se twin set deve essere, che sia della marca giusta e del tipo giusto, del resto fin da cucciola si è mostrata particolarmente vocata nei furti di biancheria intima.

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Visti i rischi che vorrebbe far correre a un capo “firmato” ($$$) ho spiegato a Briony che rimanderemo l’esperimento ad un futuro più prospero.

Ps.  Per la Signora Simona Barbieri… non abbiamo sempre parlato bene di Lei e Le abbiamo sempre fatto pare “bella figura” e Briony a 10 mesi era già una sua fan, lo tenga presente nel caso intenda scegliere un testimonial alternativo!

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Aiuto, il pelo!

So che molti di voi non capiranno. Ma mi basta sapere che qualcuno capirà. Ho affrontato il Campionato Italiano di Bellezza con un cane di genealogie “da lavoro”,  il cui mantello non è profuso come quello dei cugini selezionati proprio per essere pelouchoni. In quanto cane “da lavoro”, inoltre, suddetto soggetto non ne voleva sapere di stare fermo e di non lavorare, attività che comprometteva ulteriormente la qualità del pelo.

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Trova il setter
Insomma, se nasci con tre peli, vivi in casa con il riscaldamento e ti ostini a lasciare i tuoi tre peli in mezzo ai rovi… abbiamo un problema! Chi mi conosce sa i livelli di ossessione che ho raggiunto con questa cosa del pelo, anche perchè i giudici, ogni giorno cambiavano opinione.  Ricordo un giorno un giudice che mi disse che “avevo toelettato poco collo e orecchie”, l’indomani, il suo collega mi disse che invece… avevo esagerato con la toelettatura di collo e orecchie (durante la notte non avevo fatto nulla al pelo!). Abbiamo persino avuto un giudice serbo che ha affermato che la condizione del pelo era troppo buona per essere quello di un cane da lavoro. Epperforza, ero talmente paranoica  tra bagni, balsami, shampi, integratori,  messe in piega avevo fatto l’impossibile per ottenere un buon pelo.

Il pelo migliore, devo confessarlo, lo ha avuto lo scorso autunno, in piena stagione di caccia, nonché al termine del campionato di bellezza. Quest’anno abbiamo principalmente lavorato in terreni aperti ma, la “principessa” ha il dono di trovare roveti e paludi nel deserto. Così, è presto ricominciato il balletto del pattume, perchè lavare e – sopratutto districare – il cane dopo ogni uscita è sfiancante.  Da sempre, quando andiamo in posti critici utilizziamo un favoloso gilet salva-pancia che arriva dalla Svezia. Lo potete vedere in fotografia, è ad alta visibilità, di eccellente fattura e resistenza. Ho provato diversi modelli prima di scegliere questo, alcuni sono durati un paio di giornate, si sono sbrindellati e si sono persi, questo è ottimo e il cane lo accetta volentieri. Il nostro è arancione, ma mi pare che ora lo producano anche in rosa fluo, e ha il grande merito di proteggere la pancia e le frange dai rovi.  Per saperne di più potete chiedere a Agnetha Boman Andersson

Gilet svedese

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Superdog

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Volo

Come appena detto, si tratta di un corpetto che protegge parte del cane, un po’ poco quando ci sono attorno a noi la cicuta (Conium maculatum) i cui “pallini” sono terribili a fine estate/inizio autunno e la nappola italiana. Il nome scientifico della nappola italiana è Xanthium italicum e, purtroppo, molto di noi lo conoscono bene.  Toglierlo è difficile e doloroso e… rovina il pelo! Negli anni le ho provate tutte, l’ultimo tentativo, per ora  un successo parziale, è il seguente:ho acquistato una maglietta anti sole per bambini da Decathlon. E’ in lycra, aderente ed elasticizzata, la si trova nel reparto nuoto. La taglia da scegliere varia in base a quella del cane, il problema è che la maglietta va adattata e, su questo, ci stiamo lavorando. Le maniche, in cui si infilano le zampe anteriori, sono elasticizzate e se il cane corre si allungano quindi vanno tagliate. Non è semplicissimo stabilire al misura quindi bisogna andare per tentativi, vi faremo sapere.

Nel frattempo ho anche scoperto un prodotto per capelli umani che sembra funzionare a meraviglia nella rimozione delle nappole. Si chiama L’Oreal Elvive Olio Straordinario – Maschera Nutriente. L’inci non è entusiasmante, ma funziona benissimo per quel che serve a me. Va applicato sul pelo bagnato e poi va sciacquato.

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Xanthium italicum
Ps. Capisco perchè alcuni scelgono il pointer!




Variabilità genetica nel kurzhaar

Segnaliamo ai lettori di Dogs & Country un’importante iniziativa patrocinata dall’ENCI, dal Kurzhaar Club Italiano e dall’Istituto di Ricerca Spallanzani.

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