Lascia stare il cane che dorme!
L’articolo pianificato per oggi era su tutt’altra cosa ma un’amica mi ha fatto cambiare idea. È successo che è stata “sgridata” per aver pubblicato troppe foto del suo cane, un machissimo dogo argentino, intento a sagomar divani. Ammetto di fare lo stesso e non siamo sole, in diversi hanno la stessa ossessione. Ma… per quale caspita di motivo adoriamo rubare le foto dei nostri cani addormentati? L’ho sempre fatto, da prima dell’avvento delle fotocamere digitali. Adesso è ancora più semplice, serve solo un cellulare e una certa cautela nell’avvicinarsi alla vittima.
Il nostro hobby è sicuramente foraggiato dal fatto che i cani addormentati sono carinissimi ma ritengo ci siano anche motivazioni più profonde. Sono affascinata dal legame uomo –animale e credo che un cane che dorme rilassato in nostra presenza esprima un elevato grado di fiducia. Pensate agli erbivori, che sono prede, i cavalla possono dormire sdraiati, rilassando una zampa per volta. Puledri e vitelli appena nati si reggono subito sui loro zoccoli, perché la natura sa che un predatore potrebbe arrivare. i cani non sono preda ma sia che discendano dai cani da villaggio, come sostiene Coppinger (Dogs. Una nuova sorprendente chiave di lettura dell’origine, dell’evoluzione e del comportamento del cane), sia che arrivino direttamente dal lupo, hanno dovuto, nel corso dell’evoluzione, affrontare diversi pericoli e, sfortunatamente la stessa sorte tocca ancora a molti cani moderni. Gli animali da compagnia, a dispetto del fatto di essere “pets”, hanno ancoiora un legame con la natura selvaggia ben più vivo di quanto non accada per gli esseri umani – ci sono eccezioni., Questo legame rende la maggior parte di loro più allerta e più sensibili a tutto ciò che sta loro intorno.
Non tutte le razze, e non tutti i cani, sono uguali, alcuni sono più allerta, credo che la neotenia abbia un ruolo in ciò. Alcuni cani si svegliano al minimo rumore e alcuni, specie se hanno vissuto traumi, non sono in grado di rilassarsi accanto all’uomo. Briony, per esempio, nonostante un passaggio molto ovattato tra l’allevamento e la mia casa, ha avuto bisogno di alcuni mesi per dormire rilassata in mia presenza. Si, certo dormiva, ma sulla pancia e pronta a saltare in piedi al minimo pericolo. La posizione “appallottolata” era l’unica alternativa, l’opzione più difensiva. Questa posizione prevede di arrotolare la zampe sotto di sé, mettere la testa sul corpo e la coda attorno alla faccia. Non consente un sonno ristoratore perché i cani stanno tutti tesi per non essere vulnerabili. Devo con ciò ammettere che i cani assomigliano al padrone: mi sveglio al minimo rumore e fatico a prendere sonno nei posti nuovi. Invidio quelli che si addormentano ovunque: treno, aereo, sala d’attesa del dottore eccetera. Probabilmente confidano che qualcuno come me li svegli in caso d’incendio.
Ma, comunque, è bello vedere il tuo “nuovo” cane che gradualmente si rilassa e si espande su ogni superficie morbida. La sua postura diventa sempre meno rigida, il corpo si allunga. Briony ora dorme sul fianco, sulla schiena, con le zampe per aria e tende ad occupare un sacco di spazio! La sua evoluzione è tutt’altro che unica, credo che la maggior parte dei nostri cani abbia fatto questo percorso. Un cane che dorme bene è una faccenda di fiducia, credo che sia per questo che la cosa ci piace così tanto!