HEGEWALD-ZUCHTPRÜFUNG 2017 di Fabrizio Crabbio

Dopo 12 anni dall’edizione svoltasi a Freising, il VDD ha affidato di nuovo al Gruppo Sud Baviera l’organizzazione dell’Hegewald Zuchtprüfung, la prova più attesa per i D.D. scelti, con età inferiore a 24 mesi.

La città di Straubing, la quale aveva già ospitato l’Hegewald nel 1968, 1985 e nel 1997, è stata nuovamente designata dall’organizzazione per ospitare anche l’84esima edizione.

Il ruolo di Prüfungsleiter è stato ovviamente ricoperto dal Presidente del Gruppo Sud Baviera, Sig. Frieder Meidert, coadiuvato da due vice, Sigg. Fritz Blüml e Josef Moll.

Molti allevatori sperano di vedere i loro prodotti, nati nell’anno precedente, calcare questo prestigioso palcoscenico e molti conduttori lavorano intensamente un anno con il loro allievo per ben figurare.

Sono sempre stato affascinato dall’Hegewald per la sua caratteristica di internazionalità, oltre che per il fatto che sia una prova molto impegnativa, selettiva e probatoria, per un cane da caccia ad uso polivalente e questa sensazione positiva mi è rimasta per parecchi anni.

Purtroppo negli ultimi tempi, molte delle convinzioni che mi davano la forza di sostenere a spada tratta la filosofia di questa meravigliosa invenzione dei cinofili tedeschi con i miei interlocutori, è venuta meno. Sia ben chiaro, lo spirito e lo scopo sono inattaccabili, ma la realtà con cui ci si deve confrontare a partire dai terreni scelti, dalla densità di selvaggina da piuma presente e da alcune terne giudicanti per lo meno discutibili, hanno attenuato parzialmente le mie convinzioni.

Si sta verificando ormai da qualche anno, che le varie batterie non sono messe nelle stesse condizioni, ossia non tutte sono assegnate a riserve idonee sia come presenza di selvaggina da piuma, che come qualità dei terreni. Partendo dal presupposto che è praticamente impossibile garantire a tutti i partecipanti le stesse identiche possibilità, visto il numero di variabili in gioco, si spererebbe però di non scontrarsi con disparità grossolane.

I conduttori più fortunati, ai quali sarà assegnata una riserva idonea, avranno la possibilità di ben figurare, mentre quelli che vengono sorteggiati in riserve quasi o del tutto prive di fagiani, saranno costretti a vagare per ore alla loro ricerca, sfinendo il cane in ripetuti sganci infruttuosi.

Risulterà difficile quindi giudicare compiutamente l’utilizzo del naso, la ferma e se le cose girano male, ne potrebbero risentire anche il giudizio sulla cerca ed il piacere al lavoro.

Non mi sembra corretto che circa 200 conduttori lavorino un anno il proprio allievo, per poi non avere la possibilità di mettere in mostra il risultato dello sforzo prodotto.

E’ veramente mortificante, oltre che profondamente ingiusto, tanto che non considero più equo il rapporto soddisfazione/sforzo economico-temporale da sostenere per partecipare ad un’edizione dell’Hegewald, in particolar modo quando la sede scelta dista oltre 1.000 km da casa.

Se la situazione non migliorerà presenterò i miei cani ad una normale HZP, la quale richiede un impegno molto inferiore in termini di tempo e di denaro e che servirà comunque, insieme a tutti gli altri requisiti richiesti, ad iscrivere i cani nello Z.R.

Se non è più possibile garantire condizioni idonee, per motivi che non è il caso di approfondire in questa sede, il VDD potrebbe prendere in considerazione la possibilità di liberare selvaggina da piuma a tempo debito. Insomma qualcosa deve cambiare, così a mio parere la situazione non è più particolarmente attraente.

Quest’anno avevo iscritto 2 femmine, ma dall’inizio di settembre non mi hanno più fornito prestazioni in acqua soddisfacenti. Una per un verso, l’altra per un altro e di conseguenza ho deciso di non rischiare di perdere una settimana di lavoro, con il rischio di non ottenere un risultato degno di nota, decidendo così di partecipare all’HZP.

Ne segue che in questa occasione, non posso dare testimonianza diretta di quanto accaduto a Straubing, ma ho avuto modo di ascoltare la testimonianza di alcuni connazionali che si sono recati in loco, i quali oltre che descrivere l’organizzazione di questa edizione dell’Hegewald molto “sotto tono” per usare un’espressione morbida, riguardo l’organizzazione, mi hanno raccontato di riserve non idonee per i motivi sopra descritti.

Altre lamentele mi sono state riportate riguardo il trattamento di alcuni concorrenti nel lavoro in acqua, che nonostante abbiano utilizzato parecchi “aiutini” (lancio di sassi e comandi urlati a squarciagola), abbiano ottenuto punteggi eclatanti.

Tutto questo non fa bene al sistema D.D., che ha sempre funzionato per la serietà teutonica con cui si è sempre praticata la selezione.

Dopo queste riflessioni di carattere negativo, passiamo alla cronaca che quest’anno ha regalato all’allevamento italiano, rappresentato in particolare dall’affisso “del Zeffiro”, il più grande successo mai registrato.

Ai primi due posti della classifica si sono piazzati:

la femmina R/N di nome QUENTHAR IV del ZEFFIRO, con P. 232 in lavoro e giudizio in forme e pelo di g (8)/sg (10), per cui un punteggio finale di 241,0.

Nata il 23 Gennaio 2016 da madre BRUNHILD IV del ZEFFIRO (ELISA III del ZEFFIRO x OMAR III del ZEFFIRO), VJP P. 73, Hgw P. 226, VGP I./320 ÜF sg(11)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre XILLO III del ZEFFIRO (KAROLINA III del ZEFFIRO x BASKO vom BODESTEIN), VJP P. 77, Hgw P. 206, VGP I./346 ÜF sg(11)/sg(11), VBR, SJDD, linea materna Zeffiro-Saarforst D.K.

QUENTHAR IV ha ottenuto il 12 sull’utilizzo del naso e nel lavoro con l’anitra viva ed è stata condotta dal Sig. Fritz Birkeneder del Gruppo Sudbayern, vecchia conoscenza per tanti Drahthaaristi italiani.

Al secondo posto il maschio R/M di nome SAIGO IV del ZEFFIRO, con P. 228 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (9), per cui un punteggio finale di 237,0.

Nato il 16 Maggio 2016 da madre ZILLY III del ZEFFIRO (ELLEN III del ZEFFIRO x TANGO II del ZEFFIRO), VJP P. 77, Hgw P. 211, VGP sg(10)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre HASSO vom FORSTBERG (EICKA vom KLOSTERGARTEN x ELAN vom FLAßDIEK), VJP P. 63 +73, HZP m.s. P. 223, VGP II./317 TF SG(11)/SG(11), linea materna Saarforst D.K.

SAIGO IV ha ottenuto il 12 sulla traccia della lepre ed è stato condotto dal Sig. Josef Petz anch’esso del Gruppo Sudbayern, già vincitore dell’Hegewald nel 2003 con il maschio EIKO vom KLOSTERNGARTEN.

Gli onori sono tutti per il Sig. Gallo, che con perseveranza ed intuizioni allevatoriali, ha saputo selezionare soggetti capaci di primeggiare in una realtà da sempre ad appannaggio esclusivo dei suoi colleghi tedeschi.

Una lode particolare va riservata anche ai conduttori italiani che quest’anno sono stati numerosi e che a parte qualche piccolo incidente di percorso, hanno dimostrato tutto il loro valore.

Avevo già visto i candidati italiani all’Hegewald in occasione del Wasser Test che ho giudicato alla fine di Luglio e la buona impressione che mi ero fatto sul materiale prodotto nel 2016 è stata confermata dai fatti.

Al quarantanovesimo posto la femmina R/M di nome SENTHA IV del ZEFFIRO, con P. 220 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (10), per cui un punteggio finale di 229,5.

Nato il 16 Maggio 2016 da madre ZILLY III del ZEFFIRO (ELLEN III del ZEFFIRO x TANGO II del ZEFFIRO), VJP P. 77, Hgw P. 211, VGP sg(10)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre HASSO vom FORSTBERG (EICKA vom KLOSTERGARTEN x ELAN vom FLAßDIEK), VJP P. 63 +73, HZP m.s. P. 223, VGP II./317 TF SG(11)/SG(11), linea materna Saarforst D.K.

SENTHA IV è stata condotta dal vicepresidente del C.I.D., Sig. Giuseppe Marinelli

Al cinquantasettesimo posto la femmina R/M di nome STARHA IV del ZEFFIRO, con P. 218 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (11), per cui un punteggio finale di 228,0.

Nato il 16 Maggio 2016 da madre ZILLY III del ZEFFIRO (ELLEN III del ZEFFIRO x TANGO II del ZEFFIRO), VJP P. 77, Hgw P. 211, VGP sg(10)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre HASSO vom FORSTBERG (EICKA vom KLOSTERGARTEN x ELAN vom FLAßDIEK), VJP P. 63 +73, HZP m.s. P. 223, VGP II./317 TF SG(11)/SG(11), linea materna Saarforst D.K.

STARHA IV è stata condotta dal Sig. Aide Ravasio alla sua prima esperienza

Al centesimo posto il maschio R/M di nome NONATULA DON III, con P. 209 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (9), per cui un punteggio finale di 218,5.

Nato il 15 Aprile 2016 da madre NONATULA GINA (NONATULA ALLE x EX vom DONAUWALD), VJP P. 77, Hgw P. 219, VGP I./348 ÜF, AH, Btr, Vbr, sil, sg(11)/sg(10), linea materna, / padre QUINTUS II vom SCHLOβTURM (QUARTA II vom WILDBARREN x KARLO vom SCHLOβTURM), VJP P. 74, Hgw P. 220, VGP /, g(8)/sg(10), linea materna königsheide-Saarforst D.K.

DON III è stato condotto dall’allevatore e vice presidente del C.I.D. Sig. Gino Fortini

Al centotredicesimo posto la femmina R/M di nome CHRISTABEL della CA’ RIGADA, con P. 205 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (10), per cui un punteggio finale di 214,5.

Nato il 10 Ottobre 2015 da madre NONATULA FEE II (GLADDIS x EX vom DONAUWALD), VJP P. 68, Hgw P. 219, sg(10)/sg(11), linea materna /, padre NONATULA PAN II (NONATULA ASSIA x FLIC vom WOLLSBERG), VJP P. 73, Hgw P. 202, g(7)/sg(10), linea materna /.

CHRISTABEL è stata condotta dal Sig. Francesco D’Ammaro, anch’egli alla sua prima esperienza.

Al centosessantottesimo posto la femmina R/M di nome CORA della CA’ RIGADA, con P. 0 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (11), per cui un punteggio finale di 0.

Nato il 10 Ottobre 2015 da madre NONATULA FEE II (GLADDIS x EX vom DONAUWALD), VJP P. 68, Hgw P. 219, sg(10)/sg(11), linea materna /, padre NONATULA PAN II (NONATULA ASSIA x FLIC vom WOLLSBERG), VJP P. 73, Hgw P. 202, g(7)/sg(10), linea materna /.

CORA è stata condotta dall’allevatore Sig. Simone Favalli, che è stato sfortunato nell’esecuzione della schleppe con il coniglio, in quanto la cagna è stata disturbata da un capriolo, la cui presenza ha interessato particolarmente Cora, fino a non farle terminare correttamente l’esercizio.

Gli altri cani allevati in Italia che hanno partecipato sono:

Al cinquantatreesimo posto la femmina R/N di nome RESY IV del ZEFFIRO, con P. 219 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (10), per cui un punteggio finale di 229,0.

Nata il 16 Maggio 2016 da madre ALESSIA vom MARGARETENHOF (NIXE v.d. HOFMARK x PALFFY III vom ZEFFIRO), VJP P. 66+75, HZP o.s. P. 190, VGP, linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre QUAX vom BURGWALD (ORLA vom BURGWALD x OTTELO vom DACHSWIESE), VJP P. 73, HZP o.s. P. 185, Hgw P. 224, VGP I./326 sg(10)/sg(10), Vbr, spl, linea materna Zeffiro-Saarforst D.K.

STARHA IV è stata condotta dal Sig. Martin Deml del Gruppo Nord Bayern

Al sessantaseiesimo posto la femmina R/N di nome QUISSY IV del ZEFFIRO, con P. 209 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (9), per cui un punteggio finale di 238,5.

Nata il 23 Gennaio 2016 da madre BRUNHILD IV del ZEFFIRO (ELISA III del ZEFFIRO x OMAR III del ZEFFIRO, VJP P. 73, Hgw P. 226, VGP I./320 ÜF sg(11)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK., padre XILLO III del ZEFFIRO (KAROLINA III del ZEFFIRO x BASKO vom BODESTEIN), VJP P. 77, Hgw P. 206, VGP I./346 ÜF, sg(11)/sg(11), VBR, SJDD, linea materna Zeffiro-Saarforst D.K.

QUISSY è stata condotta dal Sig. Walter Engleder del Gruppo Sud Bayern.

la femmina R/M di nome INDRA di COSTA RUBEA, con P. 0

Nata il 10 Maggio 2016 da madre RENA di COSTA RUBEA (ALMA x FLIC von WOLLSBERG), VJP P. 74, HZP o.s. P. 183, HN, spl , linea materna Auenheim-PP., padre JACK III vom GEHRENBERG (ERLE III vom GEHRENBERG x SASCHA vom WENDELSBERG), VJP P. 74, Hgw P. 224, VGP I./336 ÜF, BTR sg(10)/sg(11), linea materna Gehremberg-Kreutzecke-Auenheim PP.

INDRA è stata condotta dal Sig. Hans Schmid del Gruppo Sud Bayern, che proprio all’ultima prova sull’anatra viva, dopo aver eseguito un lavoro eccellente, ha inspiegabilmente rifiutato di inseguire l’anatra che cercava di sottrarsi.

I dati numerici che hanno caratterizzato l’84° Hegewald:

  • i cani iscritti in catalogo erano 199, n° 12 dei quali non si sono presentati, n° 12 non hanno raggiunto il giudizio di buono “gut” o nella pista di lepre o nel lavoro in acqua con anatra viva o nel giudizio delle forme o del pelo, per cui sono stati giudicati “HW Kriterien n. erfüllt”, n° 3 hanno ottenuto solo la qualifica di HZP per gravi imperfezioni nelle forme o nel pelo, n° 31 non sono entrati nella classifica finale per vari motivi, dovuti a imperfezioni morfologiche e/o a prove non portate a termine. La percentuale dei cani che hanno portato a termine con successo la prova è del 71%;
  • dei 199 cani in catalogo i mantelli erano così divisi: n° 123 R/M, n° 49 R/N, n° 27 Unicolore marrone con macchia grigia sul petto, a loro volta distinti in n° 114 femmine e n° 85 maschi;

le nazioni straniere partecipanti sono state:

Italia               con n°    7 Soggetti;

Serbia              con n°    6 Soggetti

Danimarca      con n°    5 Soggetti;

U.S.A.            con n°    4 Soggetti;

Bulgaria          con n°    3 Soggetti;

Russia             con n°    3 Soggetti;

Ungheria         con n°    3 Soggetti;

Kazachistan    con n°     2 Soggetti;

Ucraina           con n°     2 Soggetti;

Finlandia         con n°     2 Soggetti;

Olanda            con n°    2 Soggetti;

Grecia            con n°    1 Soggetto;

Austria           con n°     1 Soggetto;

Gli stalloni più rappresentati come numero di figli iscritti, sono stati:

ALVIN II vom BANDORFER FORST      9 figli

OLAF III vom BÖCKENHAGEN              8 figli;

HAVAS vom HECHTSGRABEN               7 figli

LOTHAR IV del ZEFFIRO                         6 figli

VOTAN vom OECHTRINGER FORST     5 figli

QUIRL vom LIETHER MOOR                   5 figli

ALTMǞRKERS FRANKO II                     5 figli

ED vom HOCHWALD                                5 figli

ROCKO II vom SPANGER FORST                       5 figli

I gruppi di allevamento più numerosi sono stati:

affisso                                     nome cane                padre                             madre

vom Spanger-Forst             

1) Wacker II   Lennox vom Schaar   Senta II vom Spanger-Forst

2) Walli II       Lennox vom Schaar   Senta II vom Spanger-Forst

3) Wega II      Lennox vom Schaar   Senta II vom Spanger-Forst

4) Wito II       Lennox vom Schaar   Senta II vom Spanger-Forst

5) Xaver II     Lennox vom Schaar   Lilie II vom Spanger-Forst

6) Yessy         Olaf III vom BöckenhagenLava II vom Spanger-Forst

7) Yoka          Olaf III vom BöckenhagenLava II vom Spanger-Forst

8) Ziva II        Hero vom Bründfeld  Grandel II vom Spanger-Forst

9) Zorro II      Hero vom Bründfeld  Grandel II vom Spanger-Forst

vom Bründfeld

1) Titan           Lennox vom Schaar               Gipsy vom Bründfeld

2) Ulan           Pedro II vom Isendorf           Lara vom Bründfeld

3) Uri              Pedro II vom Isendorf           Lara vom Bründfeld

4) Uta             Pedro II vom Isendorf           Lara vom Bründfeld

5) Vella           Lux vom Fuchsberg               Queen vom Bründfeld

6) Venia          Lux vom Fuchsberg               Queen vom Bründfeld

7) Vitus          Ingo vom Fuchsberg              Queen vom Bründfeld

8) Vox            Ingo vom Fuchsberg              Queen vom Bründfeld

vom Jura Grund     

1) Panja           Gero v.d. Fuchswiese             Fenja vom Jura Grund

2) Paula          Gero v.d. Fuchswiese             Fenja vom Jura Grund

3) Quando      Altmärkers Franko II             Gebby vom Jura Grund

4) Quenda      Altmärkers Franko II             Gebby vom Jura Grund

5) Quirl           Altmärkers Franko II             Gebby vom Jura Grund

6) Quitte         Altmärkers Franko II             Gebby vom Jura Grund

7) Quno          Altmärkers Franko II             Gebby vom Jura Grund

Del Zeffiro

1) Quentar IV Xillo III del Zeffiro               Brunhild IV del Zeffiro

2) Quissi IV    Xillo III del Zeffiro               Brunhild IV del Zeffiro

3) Resi IV       Quax vom Burgwald  Alessia vom Margaretenhof

4) Saigo IV     Hasso vom Forstberg             Zilli III del Zeffiro

5) Sentha IV   Hasso vom Forstberg             Zilli III del Zeffiro

6) Starha IV   Hasso vom Forstberg             Zilli III del Zeffiro

  • Sono stati assegnati n° 5 (v) sulla pista della lepre, 3 (v) nell’utilizzo del naso, n° 17 (v) nel lavoro in acqua con anatra viva, , nessun (v) in forme e n° 6 (v) in pelo.
  • Il punteggio di 201 in lavoro è stato raggiunto dalla femmina XINA vom OSTETAL piazzata al 118 posto, per cui su un totale di 141 entrati in classifica, il 83 % hanno superato la soglia dei 200 punti.
  • La 50° posizione in classifica con Punti 220 è stata raggiunta dalla femmina YANA vom OECHTRINGER-FORST e la 100° posizione con Punti 209 è stata raggiunta dal maschio NONATULA DON III.

Passiamo ora alla doverosa e meritata menzione ai binomi che hanno ottenuto i punteggi più alti:

Al terzo posto la femmina R/M di nome AMBRA v.d. WINTERLEITER con P. 227 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (10), per cui un punteggio finale di 237,0.

Nata il 07 Aprile 2016 da madre WICKIE vom AHORNWALD (VITA vom AHORNWALD x GARRET III v.d. WISSOVER KLINKEN), VJP P. 67 + 69, HZP o.s. P. 186, HN, spl/sil , linea materna Löwemberg-Auenheim-PP., padre HAVAS vom HECHTSGRABEN (ONDRA vom BAYERNWALD x GRISHKA vom HECHTSGRABEN), VJP P. 76 + 67, HZP o.s. P. 0 + 193, HZP m.s. P. 0, VGP I./336 ÜF, BTR sg(10)/sg(11), linea materna Königsheide-Saarforst-DK.

AMBRA ha ottenuto il 12 nel lavoro con l’anitra viva ed è stata condotta dalla Sig.ra Silke Walter del Gruppo Baden,

Al quarto posto la femmina Unicolore marrone di nome GRÄFIN v.d. KALBERWEIDE con P. 226 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (11)/sg (11), per cui un punteggio finale di 237,0, spl.

Nata il 27 Aprile 2016 da madre GINA II vom SPANGER FORST (BASKA II vom SPANGER FORST x BASKO vom BODENSTEIN), VJP P. 76, HZP o.s. P. 0 + 183, sil, linea materna Spanger-Forst-Auenheim-PP., padre GERO v.d. FUCHSWIESE (ADDA v.d. FUCHSWIESE x JORKNvom FUCHSBERG), VJP P. 74, HZP m.s. P. 193, VGP I./336 ÜF, Sw I/, Sj-DD, sg(11)/sg(11), linea materna Oeynhausen-vom Walde-St.

GRÄFIN è stata condotta dal Sig. Justus Knaup del Gruppo Westfalen.

Al quinto posto la femmina R/N di nome QUENDA vom JURA GRUND con P. 226 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (11)/sg (11), per cui un punteggio finale di 237,0, AH.

Nata il 27 Aprile 2016 da madre GEBBY vom JURA GRUND (AIKA vom JURA GRUND x ERO III del ZEFFIRO), VJP P. 77, Hgw. P. 235, VGP I./348,AH, spl, linea materna Königsheide-Saarforst-DK padre ALTMÄRKERS FRANKO II (ALTMÄRKERS DOHLE II x OTTELO v.d. DACHSWIESE), VJP P. 63 + 77, Hgw. P 210, VGP 0/II./328 TF, Btr, sg(10)/sg(11), linea materna Bachwiese-Radchen-P.P.

QUENDA è stata condotta dall’allevatore Sig. Jurgen Böttcher del Gruppo Nord Bayern.

Particolarità da registrare è la sempre crescente partecipazione di conduttori provenienti dall’Est Europa, con risultati molto soddisfacenti.

Dopo otto anni l’Hegewald tornerà a Billerbeck, a Nord di Dortmund e vicino al confine Olandese.

Partecipai all’edizione del 2010 e non superai la prova per il riporto dell’anatra occultata che la femmina Jette v. Erthal non eseguì a dovere.

Ho ancora presente la prova in campo, che fu un incubo per cercare una situazione adatta a generare una ferma. Alle 15.30 di pomeriggio si decise di abbandonare la lotta perché la cagna dopo aver fatto 7 o 8 Hasenspur nella vana ricerca di un fagiano, non ebbe più fiato per continuare.

Il disagio per certe situazioni non è recente, ma si trascina da parecchi anni, speriamo che il VDD riesca a coglierlo e a porvi rimedio.

Waidmannsheil!

Fabrizio Crabbio




Wildlife Photographer of the Year a Milano

Alcuni anni fa, la biblioteca locale ha organizzato un corso di fotografia. Il docente, Bruno Valenti, un fotografo naturalista specializzato in rapaci notturne, trovandosi di fronte ad una classe molto eterogenea per competenze ed aspettative, ha impostato buona parte delle lezioni sul commento delle fotografie vincitrici (e segnalate) di questo concorso.

Il concorso fotografico Wildlife Photographer of the Year è organizzato dal Natural History Museum di Londra ma le opere premiate viaggiano poi in giro per il mondo per essere ammirate dagli appassionati. Al momento (fino al 10 dicembre 2017) le fotografie sono visibili a Milano: la mostra è organizzata da Radice Uno per Cento e ospitate dalla Fondazione Luciana Matalon a pochi passi dalla fermata MM1 Cairoli (linea rossa).  Successivamente, la mostra si sposterà al Forte di Bard, in Val d’Aosta.

Dati e informazioni sulle opere finaliste sono presenti sul sito dell’ente organizzatore,  evito pertanto di riscriverli, invitandovi a leggerle qui. Preferisco dedicare l’articolo a quelle che sono state le mie “impressioni” di giornalista e di fotografa amatoriale. Come qualcuno già sa, fotografo fin da bambina ma, per scelta personale, i miei soggetti preferiti sono i cani, non gli animali selvatici.  Tuttavia, ammiro chi si dedica a questo tipo di fotografia pur dovendo tuttavia riconoscere che i “veri”, almeno per i miei parametri, fotografi di wildlife sono una minoranza di coloro che si ritengono tali.  Fotografare animali selvatici dovrebbe significare fotografare selvatici veri, in natura (e non in pseudo parchi-safari per  fotografi….) e, soprattutto,  avvicinarsi a loro con grandissimo rispetto. Loro possono donarci immagini meravigliose, rispettarli è il minimo con cui li possiamo ricambiare.

Altri due tasti dolenti, che spesso vanno a braccetto, sono quelli della ricerca dell’esotico ad ogni costo e dell’inseguimento dell’attrezzatura costosa.  Molti sono convinti che per fare una bella fotografia sia necessario recarsi in capo al mondo e fotografare animali rarissimi: non è vero, e la giuria del  Wildlife Photographer of the Year sembra darmi ragione. L’immagine simbolo della mostra è quella di una volpe che si aggira nei sobborghi di Bristol ma non è certo l’unico esempio di foto scattata dietro casa.  La prima foto che si incontra nel percorso espositivo si intitola “The Moon and the Crow” e ha uno “scontatissimo” corvo come protagonista. Questa immagine è stata scattata nei dintorni di Londra dal sedicenne Gideon Knight che ha così vinto il premio Young Wildlife Photographer of the Year. Sarà che adoro fotografare la luna e le silhuettes prodotte dalla sua luce ma trovo questa immagine incredibilmente raffinata . “The Moon and the Crow” non è tuttavia  l’unica immagine che vede protagonista le piccole cose che abbiamo tutti i giorni sotto il naso: nella categoria Piante e Funghi abbiamo l’italiano Valter Binotto che vince fotografando l’impollinazione di un nocciolo (Wind Composition) ma anche, della semplice erba fotografata con sapienza all’alba (Grass at Sunrise) dallo spagnolo Roberto Bueno.  Se volete altri esempi di selvaggina della porta accanto, vi segnalo Refinery Refuge dello spagnolo Juan Jesús González Ahumada che si è “limitato” a fotografare un nido di cicogne ospite di una raffineria o… the Alley Cat dell’indiano Nayan Khanolkar, si tratta di un leopardo, non di un gatto, animale non tanto esotico per Mumbai dal momento che ne infesta le strade.

Le foto che ho citato possono essere ammirate, insieme a molte altre, sul sito del Natural History Museum ma, prima di chiudere, voglio ricordare anche Spiraling Sparrows di  José Pesquero, Spagna, segnalata nella categoria “Impressioni”. L’immagine mi è subito sembrata famigliare, quello strano bokeh spiraleggiante era maledettamente tipico dell’Helios 44, una vecchia ottica analogica russa acquistabile a pochi euro, frecciatina dedicata a chi sostiene che per fare belle foto servano macchine costose e a coloro che, solo perché possiedono un corredo costoso si ritengono grandi fotografi.

Grass at Sunrise

I “veri” fotografi, in questo caso di wildlife, e la saggia giuria li hanno smentiti:  l’attrezzatura conta, la tecnica conta, ma contano molto di più l’occhio, la capacità di giocare con la luce e la capacità di leggere il quotidiano alla luce della fantasia.

Ps. All’uscita della mostra ho acquistato il magnete della fotografia Nosy Neighbour ma probabilmente tornerò ad acquistare il catalogo (è disponibile anche su Amazon Wildlife Photographer of the Year Portfolio 26 ) che racconta  la genesi di ogni immagine e ne descrive le caratteristiche tecniche.




76esimo Derby DKV Mainfranken di Mattia Felicetta

76esimo Derby DKV (Deutsch Kurzhaar Verein) Mainfranken 22-04-2017

di Mattia Felicetta

Di articoli di prove ne esistono migliaia, alcuni ci lasciano un’impronta, una lezione, un’idea di cos’è stato vissuto in quell’occasione, ma l’atmosfera può essere solo vissuta. L’ultima frase è un palese invito di vivere almeno una giornata come spettatore di queste prove (Derby, Solms, IKP o Kleemann per i DK), ed è indirizzato ad ogni persona interessata alla cinofilia delle razze tedesche. Se siete giunti su questo articolo è perché abbiamo un interesse comune, la passione che ogni giorno coltiviamo, con tanti sacrifici di tempo, migliorare non tanto per noi stessi, quanto per i nostri ausiliari e compagni di tutti i giorni. Mi sono presentato a delle prove di lavoro in Italia, da totale inesperto e con il massimo rispetto di quelli che sono stati i giudizi, ammetto di non avere una base di preparazione/esperienza per questi test. Un tasto toccato in più occasioni da altri concorrenti è un loro parere sulle prove tedesche, espresso a volte senza conoscere le specialità affrontate da un cane polivalente. Tra questi esistono due linee di pensiero diametralmente opposte: chi non le accetta minimamente e chi ne è incuriosito.Ora starete pensando “ma non dovevamo parlare del Derby?” Giustamente, siete qui per questo. Seguendo l’ordine cronologico si parte da giovedì mattina, partenza fissata alle 9:30 con mio padre Massimo ed il protagonista, Kurt (DK) fino ad ora completamente in secondo piano. Alle 18 circa siamo giunti a Gollhofen, più precisamente al Gasthaus Stern, tra Norimberga e Würzburg. Circa in contemporanea arriva Ingeborg Voelker-engler, cara amica e costante riferimento per gli italiani che si avvicinano al mondo delle prove tedesche. E’ lei il mio referente, ed è lei che spenderà il giorno seguente a farmi un corso intensivo sulla preparazione del cane.

Due giorni dopo, sabato 22 aprile 2017, inizia la prova: consegna del pedigree, controllo dei vaccini, rilascio del numero ad ogni concorrente, spiegazione delle varie fasi.
All’ingresso dell’albergo un veterinario incaricato aspetta ogni concorrente per la lettura del microchip ed un controllo sanitario, dovuto soprattutto per il monitoraggio di difetti quali displasie o assenza di denti. Tutto scritto sull’apposito modulo della prova. In totale 18 cani, divisi in quattro batterie, due da quattro cani e due da cinque cani, con tre giudici per ciascuna batteria di concorrenti. Il tutto organizzato in modo che Ingeborg, l’unica che conosceva l’italiano, potesse essere a giudizio della batteria, per aiutare con le traduzioni e le indicazioni sia a me sia a Marco. Ci dava anche tranquillità.

Cercherò di essere il più neutro possibile, limitandomi solo alla spiegazione delle varie fasi della prova, specificando il comportamento di Kurt nella giornata. In fondo era su di lui che era focalizzata la maggior parte della mia attenzione, se non tutta. Premetto che non sono un giudice di prove tedesche, non mi dichiaro addestratore di alcun tipo. Tutto ciò che leggerete da questo punto in poi sarà semplicemente l’interpretazione e la prima esperienza in queste prove di un ventenne che si affaccia a questo mondo. Alcune cose vi strapperanno una risata magari, ma in tutta la mia umiltà vi riporto quello che, forse in modo sbagliato, penso di aver capito.

Il primo passaggio consisteva nel piacere al lavoro, l’indifferenza al colpo e la cerca. Lo stile di razza di ogni ausiliare (DD, DK, Weimaraner eccetera) è recepito in modo completamente differente dalla mentalità italiana. Il portamento di  testa alto accomuna le due filosofie, ma  il metodo di lavoro lo reputo completamente opposto. Un cane deve segnalare i vari odori interessati all’attività venatoria, non pistando in modo continuo come un segugio, ma nemmeno cercare freneticamente ed in modo nervoso a distanze troppo ampie. La lepre, non a caso, non viene ignorata in Germani: se un cane, durante il suo turno, fa un incontro su questo selvatico viene valutato con un giudizio in più, se non incontra, nessun problema, non è richiesto. La  prima valutazione consiste quindi nel vedere come si comporta il cane nei confronti delle varie emanazioni recepite, controllando il cambio della battuta della coda, le pause per segnalare l’odore, il cambio di movimento. Ovviamente deve sempre rispettare le condizioni di cerca e, se capita l’opportunità anche di ferma.
L’indifferenza al colpo non è tanto banale come sembra, ad una distanza di 30 metri, con cane in fase di apertura (non rientro) viene sparato un colpo, in modo da valutare la reazione a questa fase, poi uno successivo. Non sono molto a conoscenza sul giudizio dato, non vorrei quindi andare in errore, sicuramente ad ogni reazione del cane viene riportato un giudizio sull’opportuna tabella.

Io sono il secondo della batteria, il campo di fronte a me era già stato battuto sul lato destro, quindi io ho lo sgancio dalla parte sinistra, distante circa 50 metri da me un boschetto sulla sinistra, largo forse una decina di metri e 200 in lunghezza. Il vento da sinistra.  Mi indicano di mettere il cane a terra. Comando il “Platz” a Kurt. Mi allontano quei pochi passi verso destra in modo che l’apertura sia verso destra, con gli occhi rivolti verso il cane perché non si muova. Arriva il cenno di far partire il cane. “Via”. Tutta l’agitazione passa in quel comando, ormai vada come vada, mi devo solo divertire. Fatti due lacets, mentre io continuo a muovermi e fischiare per farlo girare, parte il primo colpo, ancora un lacet ed ormai a sinistra verso il bosco, si butta dentro. “Ecco, chissà cos’ha sentito” le prime parole che ho pensato. Poco prima di parcheggiare erano partiti dei caprioli. Avrei dovuto aspettare di tornare alla macchina perché mio padre mi avvisasse che era partita  anche una lepre. Dopo essere andato avanti un centinaio di metri dentro al bosco richiamo il cane, lo sgancio di nuovo. Stesso inizio, tre lacets, ma stavolta epilogo diverso: gli parte una lepre a circa dieci metri. La vede,  parte senza dare voce, e inizia ad andare in seguita per diverse centinaia di metri, arrivando a cima del colle, sulla strada sterrata va a sinistra, esattamente dove era passata la lepre. Con l’anima in pace aspetto che il cane rientri. Mi volto verso i giudici cercando lo sguardo di Ingeborg per chiederle cosa fare e come fosse andato il cane, ottenendo come risposta che è solo una cosa in più, che avremmo discusso dopo, di richiamare il cane e continuare. Tempo un minuto ed il cane rientra, gli metto il guinzaglio, torno indietro qualche passo e stesso rito precedente per lo sgancio. Ripassa ancora sulla spur (traccia) della lepre che ha appena fatto, alla stessa folle velocità di prima ed ancora sulla stessa strada, pensavo ci fosse un viottolo ormai. A questo punto lo sgancio a destra, cercando di evitare che ripassi ancora su quella pista. Si muove abbastanza bene, anche se dopo quelle corse un po’ di fatica la sente. Parte quindi il secondo colpo per il giudizio di reazione. Ancora qualche lacets, adesso non troppo ordinati, e mi viene detto di fermare il cane.
Tirando le somme ha fatto secondo me un’ottima spur, ero davvero felice di come si era comportato.Senza entrare nello specifico, ho visto dei cani veramente ordinati in questa fase, con aperture ampie, messi molto bene sul percorso ed a una velocità moderata, ma soprattutto in mano ai conduttori.

Il secondo passaggio consiste nella valutazione della ferma. Ad ogni cane iscritto alla prova viene data la possibilità di dimostrare le proprie capacità su quello che è lo stile di ferma e l’utilizzo dell’olfatto. La risalita verso un’emanazione è la cosa più importante, qualsiasi sia il terreno sul quale si svolge questa fase. La ferma deve essere accertata dal cane, non deve fermare in bianco, per questo, da quel che ho inteso, un cane che stringe la cerca prima della ferma, anziché fermare di colpo, viene valutato con un buon punteggio. Bisogna quindi aspettare che arrivi il conduttore per servire il cane, in questo caso era consigliato di portare via il cane legato in modo che i concorrenti dopo potessero fermare. Nel nostro caso di trattava di un boschetto di tre filari con alcuni punti di erba alta.  Al mio turno, solito rito per l’inizio della prova, parte il cane tra le piante, a volte andando fuori, in fondo, saranno stati 30 metri in larghezza, avevo già immaginato una situazione simile, per cui, con tutta la calma chiamo il cane a rientrare. Ad un certo punto smette di cercare in modo ordinato, dopo la seconda volta che è uscito a sinistra del bosco. Parte in diagonale, da sinistra a qualche decina di metri in avanti a me, rallenta. Mi fermo per vedere cosa sta facendo. E’in ferma, una statua, davanti ad un mucchio di erba alta, dove sicuramente dentro ha  sentito la starna. Il giudice più in avanti alza la mano, per dare conferma che il cane è nel punto esatto. Mi avvicino e lego.

Dopo circa un’ora mi avvisano di prendere il cane, andiamo al campo a sinistra del boschetto, lievemente in salita verso sinistra. Mi indicano di salire circa 40 metri dalla strada  e sganciare il cane verso sinistra. Parte subito, forse un po’ troppo in avanti. Non passano neanche un paio di minuti che parte una lepre in mezzo al campo. Il cane non l’ha vista, trillo ed il cane si siede. Mi giro verso i giudici per chiedere come devo comportarmi, per tutta risposta mi hanno detto di lasciare il cane e vedere come di sarebbe comportato. Fatto ripartire fa un paio di lacets e finisce qualche decina di metri dall’inizio della spur, comunque sulla traccia. Inizia a pistare, facendo un centinaio di metri veramente bene, perdendo poi l’odore al passaggio sull’arato. Scendo verso la strada, mi indicano che adesso torniamo a filo bosco. Chiamo quindi il cane che scende dopo qualche attimo, ancora non è convinto  di rientrare.Arrivato quindi sulla stradina lascio andare il cane avanti a me, inizia a cercare facendo il suo lavoro. Ad un certo punto si lancia nel fossetto di scolo dell’acqua, io, sapendo di questo suo vizio di rinfrescarsi, lo richiamo di uscire. Ingeborg mi dice di lasciare fare il cane che non sta sbagliando, metto quindi via il fischietto. Continua per qualche minuto a cercare lì dentro, fino a quando parte una starna, utilizzata il turno prima. Il turno è finito ormai, lego quindi il cane.

Subito dopo il richiamo, mi danno indicazione che sarebbe iniziata l’ultima fase della prova:  l’attesa del conduttore. Questa parte consiste nel mettere i cani a terra, ad una distanza di qualche metro l’uno dall’altro, e fare allontanare i conduttori. I giudici in questo caso valutano l’equilibrio del cane ad aspettare dopo aver ricevuto un comando, per un tempo a discrezione dei giudici. L’erba è  abbastanza umida, l’unica accortezza che ho avuto è stata quella di mettere un telo di loden in modo che Kurt non si bagnasse per sedersi. Dato il “platz e fermo” al cane e mi sposto.  La mia prova è finita.

Mentre aspettiamo il rientro delle altre persone, pranziamo leggendo i risultati che uno alla volta vengono trascritti sul computer, collegate ad un proiettore.  Sui risultati va fatta una precisazione: le prove tedesche non sono agonistiche, pertanto tutti i cani possono ricevere un 1° Premio, dettato dai punteggi ottenuti nella prova. I cani della VJP ricevono invece un punteggio effettivo. Durante la trascrizione ero il 2° della lista su cui si compilava, “Kurt : I Preis 4h Vorstehen mit Andreasstern” ossia 1° premio, eccellente in ferma ed eccellente per la traccia su lepre. Finita la compilazione Ingeborg mi dice che con quel punteggio potrei anche aver vinto la prova, sempre che qualche concorrente delle batterie rimanenti non avesse fatto due 4h. Fritzi, una volta ottenuti tutti i risultati della prova, fa  un discorso, dicendo che di 18 cani era un ottimo risultato avere tredici primi premi, un secondo ed un terzo premio, oltre che in VJP tre punteggi con 72, 68 e 64. Chiama poi uno per uno e ormai aveva chiamato la penultima ho capito che mancavo solo io, avevo appena vinto il Derby. O meglio, Kurt aveva appena vinto il Derby! Emozionato e con gli occhi lucidi sono andato a ritirare il premio!

Non resta quindi che concludere, ringraziare gli organizzatori impeccabili, Ingeborg che ogni volta ci accoglie con infinita pazienza e gioia di vederci, Marco e Michela che ci hanno tenuto compagnia e fornito le fotografie che vedete nell’articolo, io sono quello qui al centro!.Un grandissimo ringraziamento va nei confronti di Ivan e Rebo, in fondo mi hanno aiutato loro in tutta la preparazione, e molte, se non tutte, le cose che ho imparato in questi ultimi 4 anni le devo a loro. Ovviamente non posso non ringraziare mia madre e mio padre, che mi aiutano sempre.




3° Seminario “Dalla VJP alla VGP” con Uwe Heiss

3° Seminario “Dalla VJP alla VGP” con Uwe Heiss
Sabato 13 e Domenica 14 Maggio 2017 a Reggio Emilia
Quota d’Iscrizione : 123 € ( la quota non include pasti e pernottamento)
Iscrizioni: fino al 2 marzo 2017
Per info e iscrizioni:
Roberto Alberio tel. 3405929584 alberio.roberto75@gmail.com
Beppe Marinelli tel. 3346920498 marinbeppe@yahoo.it




Cecima – Prova ENCI Open per cani da traccia 40 Ore

Ricevo e inoltro, trovate nei files tutti i dettagli e i recapiti per avere maggiori informazioni.




Pavia – Corso di Fotografia Naturalistica

Ricevo e inoltro. Si tratta di 12 lezioni (10 teoriche e due pratiche) a Cura dell’Associazione Pavia Fotografia e dell’Associazione Vivere tra due Fiumi. 




HEGEWALD-ZUCHTPRÜFUNG 2016 (di Fabrizio Crabbio)

di Fabrizio Crabbio

Non ci sono sconti per chi dall’Italia vuole partecipare o assistere ad un‘edizione dell’Hegewald. La strada è sempre lunga e noiosa, ma qualcosa di speciale spinge gli appassionati ad affrontare simili trasferte; la razza D.D., che ci affascina, ci attrae, ci emoziona a tal punto da farci pesare poco o niente i molti sacrifici fatti per seguirla.
L’edizione di quest’anno è l’83esima e si è svolta dal 28 Settembre al 1 Ottobre, nei terreni attorno la cittadina di Verden/Aller, capoluogo della Bassa Sassonia, posta tra Brema ed Hannover, non molto distante dal Mare del Nord.
Il gruppo organizzatore è stato il Lünemburger Heide, il Prüfungsleiter il Sig. Hermann Hellwinkel, che fino a poco tempo fa ne era il Presidente, ora sostituito dal Sig .Carsten Kuhnt e suo vice il Dr. Eckhard Brunken.
La centrale è stata allestita presso l’albergo-ristorante Haag’s Hotel Niedersachsenhof, capace di accogliere molte centinaia di persone.
Se dovessi dare una definizione sintetica di questa edizione, la chiamerei “perfetta”.
Organizzazione impeccabile, area adibita alla Hegewaldschau e della sfilata che chiude la manifestazione a circa un chilometro dalla centrale, presso i prati di un grandissimo maneggio, riserve e laghi presso i quali si sono svolte le prove in campo ed in acqua a circa 30 km da Verden.
Accoglienza e smistamento dei concorrenti nella giornata del campo ordinata e premurosa attenzione da parte degli addetti.
Dopo molte edizioni in cui i fagiani sono stati merce rara, se non addirittura introvabile, quest’anno finalmente c’erano in misura sufficiente per poter valutare correttamente la ferma e l’utilizzo del naso sulla selvaggina da piuma. Questa è stata la sorpresa più piacevole per me, che mi ero decisamente stufato di condurre cani con grandi potenzialità, che venivano mortificati dall’assenza di selvaggina. Lepri presenti con una densità naturale e non come in certi casi sovrabbondant o addirittura scarse.
Il lago del Blocco VII, come ho potuto vedere, era degno di ospitare una prova di questo livello, avendo tutte le caratteristiche che permettono ad un cane di dimostrare il proprio piacere e coraggio di lavorare in acqua.
Una menzione particolare la merita il Revierführer della Riserva n. 53 Ahnebergen, Sig. Heinz Meyer, persona incaricata di guidare la batteria composta da tre cani e tre giudici, più qualche persona al seguito nella prova in campo.
Ha organizzato tutto in modo di poter eseguire una cerca in zona ampia che ha permesso ai cani di spaziare al galoppo e dimostrare la loro passione, il collegamento al conduttore e il grado di addestramento raggiunto per compiere un percorso ordinato e sistematico sul terreno.
Ha riservato una zona con incolti misti a terreni con prati stabili e rive adatte alla presenza di fagiani, i quali non si sono fatti desiderare e hanno dato a tutti e tre i concorrenti la possibilità di mettersi in mostra.
Come anticipato le lepri erano presenti a sufficienza per dare due possibilità a concorrente e le campagne adibite a prati e pascoli, hanno permesso di vedere la fuga delle “orecchione” fino a lunghe distanze dando ai giudici la possibilità di valutare con precisione la qualità della pista eseguita dai cani sguinzagliati al loro seguito.
Verso l’ora di pranzo eravamo a parecchi km da dove erano parcheggiate le automobili, percorso che avremmo dovuto rifare a piedi con i cani al guinzaglio, se non che il nostro Revierführer ci ha raggiunto con un trailer per il trasporto dei cavalli, trainato dalla sua BMW X5 sul quale ha caricato conduttori, giudici e cani, abbreviando al massimo i tempi morti.
Non pago della sua gentilezza, ci ha ospitato presso una baita in legno, dove ci ha raggiunto la moglie con zuppa calda di verdure, legumi e carne di manzo, che ha rinvigorito tutti i presenti. Cosa pretendere di più? Mi preme sottolineare i modi signorili con i quali questo non più giovane signore, si è posto nei confronti di tutti, coinvolgendo anche il figlio nel portarci caffè caldo alla fine della prova.
Complimenti quindi ad Hermann Hellwinkel, che si è distinto, oltre che come allevatore e conduttore ai massimi livelli mondiali, anche come un ottimo organizzatore e pianificatore, aiutato dal suo gruppo di collaboratori.
Quest’anno ho vissuto l’Hegewald in veste di “maggiordomo” dell’amico Bruno Ciprian, che per la prima volta affrontava questa prova con il secondo D.D. che ha preparato nella sua vita.
Avrei dato comunque il mio appoggio, anche se sfortunatamente il sabato mattina prima della partenza, Bruno non fosse incappato in una brutta caduta durante una battuta di caccia e si fosse rotto il polso destro in due punti! Sembrava finita ancora prima di partire, ma con coraggio e determinazione, Bruno mi ha espresso la sua volontà di tentare lo stesso, se gli avessi garantito un minimo di aiuto materiale.
Questa è l’ennesima dimostrazione che la volontà ed il coraggio di osare, tante volte premiano e se anche non si dovesse ottenere il risultato voluto, si avrebbe comunque l’ammirazione altrui per l’impresa tentata.
Bruno ha ottenuto il suo risultato ed ha confermato la regola conducendo una femmina R/M di nome ZARA II di COSTA RUBEA, classificata al 104° posto con punti 208, giudizio in forme e pelo di sg(9)/g(8), per cui un punteggio finale di 216,5, nata il 7 Marzo 2015 da madre QUIRA II di COSTA RUBEA (YOLA vom LIETHER-MOOR x GIOVE di COSTA RUBEA) VJP P. 67, HgwN.B., HZPo.s. P. 193, sg(11)/g(6), linea materna Liether-Moor-Oeynhausen-von Walde St, padre INUK v. ERTHAL (CARLA v. ERTHAL x ENCAS vom SPRAKELER HOLZ) VJP P. 75, HZP o.s. P. 188, HGW P. 226, Armbruster P. 218, VGP I./324, sg(11)/sg(11), linea materna Auenheim PP.
Congratulazioni a Bruno: al di là del risultato numerico, ha dato una dimostrazione di come si dovrebbe comportare un uomo di fronte alle difficoltà.

Fabrizio Crabbio e Bruno Ciprian con Zara II
Fabrizio Crabbio e Bruno Ciprian con Zara II

Il secondo binomio italiano presente quest’anno era composto dal giovanissimo conduttore Lorenzo Corsi, anch’egli alla sua prima esperienza all’Hegewald e per giunta con il primo cane addestrato nel metodo mitteleuropeo, femmina R/M di nome HEIDI vom SCHWARZENQUELLE, classificata al 121° posto con punti 193, giudizio in forme e pelo di g(7)/g(8), sil, per cui un punteggio finale di 200,5, nata il 3 Aprile 2015 da madre EDDA vom SCHWARZENQUELLE(BIANCA x VITUS vom SÖNNERBACH)VJP P. 75, HZP o.s. P 192, Hgw P. 215, sg(11)/sg(10), linea materna Zeffiro-Saarforst-DK, padre JUKON vom LIETHER MOOR (ESTA II vom LIETHER MOOR x YAGO vom BIRKEGRUND)VJP P. 74, HZP o.s. P. 185 e 188, VGP I./348 ÜF, sg(10)/sg(11), SJ-DD, SW II, HN, BTR, AH, JEP Niederwild, sil, linea materna Liether-Moor-Oeynhausen-von Walde St.
Lorenzo era accompagnato dai suoi genitori, persone simpaticissime, con le quali abbiamo condiviso alcuni momenti piacevoli e sereni dei quattro giorni tedeschi.

Bruno ed io siamo stati accompagnati dal vice presidente del C.I.D. Sig. Gino Fortini, il quale ha sostenuto con successo sia l’esame teorico che pratico per conseguire la nomina a giudice in Forme/Pelo del VDD. Primo ed unico italiano che può fregiarsi di questo importante titolo, costato a Gino tanto impegno, investimento di risorse e tempo, difficile da comprendere per un semplice appassionato, ma che ha prodotto questo importantissimo risultato.

A completare la presenza italiana è stata la femmina R/M di nome ORIANA IV del ZEFFIRO, non classificata per un mancato riporto dell’anatra nella schleppe, giudizio in forme e pelo di sg(10)/sg(10), sil,, nata il 16 Giugno 2015 da madre OTTI vom BURGWALD (MADDALENA III del ZEFFIRO x DUX v. VENNORT) VJP P. 61 + 72, HZP m.s. P. 0 + 224, VGP.I/330 ÜF, Sw III/, spl, sg(9)/sg(9), linea materna Zeffiro-Saarforst DK padre NERO v.d. HOFMARK (GEISHA III del ZEFFIRO x LEO VI vom DONAUECK) VJP P. 72, HZP o.s. P. 191, VGP I./323 ÜF, sg(10)/sg(11), linea materna Zeffiro-Saarforst DK .
ORIANA IV è stata condotta dal Sig. Gert Lahr del Gruppo Mittelrhein

I dati statistici che hanno caratterizzato questa 82 esima edizione sono:
• Cani iscritti in catalogo 180, n° 18 dei quali non si sono presentati, n° 10 non hanno raggiunto il giudizio di buono “gut” o nella pista di lepre o nel lavoro in acqua con anatra viva o nel giudizio delle forme o del pelo, per cui sono stati giudicati “nichtbestätigt” per i criteri legati all’Hegewald, n° 2 hanno ottenuto solo la qualifica di HZP, n° 22 non sono entrati nella classifica finale per prove non portate a termine. La percentuale dei cani presenti che hanno portato a termine con successo la prova è del 71%;
• dei 180 cani in catalogo i mantelli erano così divisi: n° 105 R/M, n° 43 R/N, n° 32 unicolore marrone con macchia grigia sul petto, a loro volta distinti in n° 99 femmine e n° 81 maschi;
• le nazioni straniere partecipanti sono state:

Austria con n° 1 Soggetto;
Bulgaria con n° 3 Soggetti;
Grecia con n° 2 Soggetti;
Italia con n° 2 Soggetti + 1 Soggetto condotto da conduttore tedesco
Kazakistan con n° 3 Soggetti;
Nord America con n° 4 soggetti;
Olanda con n° 1 Soggetto;
Russia con n° 3 Soggetti;
Serbia con n° 2 Soggetti;
Spagna con n° 3 Soggetti;
Ucraina con n° 1 Soggetto;
Ungheria con n° 3 Soggetti;

Gli stalloni più rappresentati come numero di figli iscritti sono stati:

ED vom HOCHWALD 10 figli;
IRKO II v.d. DACHSWIESE 10 figli;
DARKO vom TAUBMOOS 7 figli;
TROLL v. ERTHAL 7 figli;
OTTO vom FALKEMBERG 7 figli;
HERO vom BRÜNDFELD 6 figli;
GALLO vom JURA GRUND 5 figli
POLDI vom BENNINGSHOF 5 figli

I gruppi di allevamento più numerosi sono stati:

nome cane (padre x madre)

vom Jura Grund

1) Maja (Irko II v.d. Dachswiese x Britta vom Oberpfälzer)
2) Matze  (Irko II v.d. Dachswiese x Britta vom Oberpfälzer)
3) Micka  (Irko II v.d. Dachswiese x Britta vom Oberpfälzer)
4) Mira (Irko II v.d. Dachswiese x Britta vom Oberpfälzer)
5) Nick (Otto vom Falkemberg x Inka vom Jura Grund)
6) Odin (Otto vom Falkemberg  x Gebby vom Jura Grund)
7) Orla (Otto vom Falkemberg  x Gebby vom Jura Grund)
8) Oskar (Otto vom Falkemberg  x Gebby vom Jura Grund)
9) Otto (Otto vom Falkemberg  x Gebby vom Jura Grund)
10) Otty (Otto vom Falkemberg  x Gebby vom Jura Grund)

v. d. Dachswiese

1) Urs II (Iras II vomLiether-Moor x  Benja IIv.d. Dachswiese)
2) Watz II (Gallo vom Jura Grund x  Ondrav.d. Dachswiese)
3) Wenke II (Gallo vom Jura Grund x  Ondrav.d. Dachswiese)
4) Wico II (Gallo vom Jura Grund x  Ondrav.d. Dachswiese)
5 )Wiete II (Gallo vom Jura Grund x  Ondrav.d. Dachswiese)
6) Wilja II (Gallo vom Jura Grund x  Ondrav.d. Dachswiese)
7) Yanko II (Ferro vom Bründfeld  x Umbra v.d. Dachswiese)
8) Yaro II (Ferro vom Bründfeld  x Umbra v.d. Dachswiese)

v. Böckenhagen

1) Addi IV  (Troll v. Erthal  x Laika III v.Böckenhagen)
2) Aika IV (Troll v. Erthal  x Laika III v.Böckenhagen)
3) Anton IV (Troll v. Erthal  x Laika III v.Böckenhagen)
4) Barney IV (Vieth IIIv.Böckenhagen x  Ushi III del Zeffiro)
5 ) Boss IV (Vieth IIIv.Böckenhagen x  Ushi III del Zeffiro)
6) Zamara III (Ottelo v. d. Dachswiese x Katja III v.Böckenhagen)
7) Zora III (Ottelo v. d. Dachswiese x Katja III v.Böckenhagen)
8) Zorro III(Ottelo v. d. Dachswiese x Katja III v.Böckenhagen)

Vom Spanger Forst

1) Utah II  (Grischka vom Hechtsgraben  x  Grandel II vom Spanger Forst)
2) Vanja II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)
3) Venus II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)
4) Vicky II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)
5 )Vino II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)
6) Viva II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)
7) Vlaska II (Hero vom Bründfeld x Lava II vom Spanger Forst)

• Sono stati assegnati n° 15 (v) sulla pista della lepre , n° 26 (v) nel lavoro in acqua con anatra viva, n° 13 (v) nella valutazione olfattiva, nessun (v) in forme e n° 4 (v) in pelo.
• Il punteggio di 201 in lavoro è stato raggiunto dalla femmina EIKA vom ULMENBACH, piazzata al 111° posto, per cui su un totale di 128 cani entrati in classifica, l’86 % hanno superato la soglia dei 200 punti.
• La 50° posizione in classifica con punti 2 è stata raggiunta dal maschio BIRKO vom SCHNEPFENHAIN e la 100° posizione con Punti 210 è stata raggiunta dal maschio HARRY vom LINDEKRUG.

Al primo posto troviamo una femmina R/N di nome WENKE II vom DACHSWIESE, con P. 235 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (11)/sg (11), per cui un punteggio finale di 246,0.
Nata il 22 aprile 2015 da madre ONDRA vom DACHSWIESE, vincitrice dell’Hegewald 2007, (DELE v.d. DACHSWIESE x LUCHS III v.d. WUPPERAUE) VJP P. 73, HZP P. 235, VGP I./336 ÜF, sg(11)/sg(11), linea materna Oeynhausen-vomwalde-St., padre GALLOvom JURA GRUND (AIKA vom JURA GRUND x ERO III del ZEFFIRO), VJP P. 72, HZP o.s.P. 184, VGP ?, sg (10)/sg (11), linea materna Königsheide-Saarforst-DK.
WENKE II ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso, nella pista sulla lepre e nella cerca dell’anatra viva ed è stata condotta dall’allevatore e proprietario Sig. Wilfried Steffens del Gruppo Lüneburger Heide.
Steffen è alla sua seconda affermazione all’Hegewald, la prima la ottenne proprio con la madre di WENKE II nel 2007 con lo stesso punteggio.
Pensate quale soddisfazione può generare un fatto simile per un allevatore/conduttore tra i più attivi, bravi, competenti degli ultimi dieci anni.
Steffen è sicuramente destinato a diventare uno dei personaggi simbolo della nostra razza, insieme a Sven Biefeld e Jurgen Böttcher, per citare altri due allevatori/conduttori della stessa generazione che stanno facendo un lavoro straordinario.
Seguendo Bruno nella prova in campo, Gino Fortini ed io, abbiamo avuto la fortuna di vedere questo binomio all’opera, essendo inserito nella stessa batteria.
Gli aspetti che mi hanno più colpito, sono stati l’impostazione della cerca, da far invidia ai dresseur professionisti nostrani e quindi del collegamento con il conduttore, le due prepotenti HasenSpur, in particolare la prima e l’assoluta tranquillità della cagna. Ovviamente schleppe e riporti perfetti, ma non ho avuto l’impressione di essere al cospetto di un cane che usa il naso in modo straordinario, cioè non oltre il più che giustificabile 11. In ogni caso la valutazione dell’utilizzo del naso viene data dopo la consultazione con i giudici della prova in acqua e sicuramente questi ultimi avranno dato un giudizio tale da giustificare questo punteggio. Anche nelle forme mi è sembrato che Wenke sia stata valutata con troppa generosità, altezza al garrese al minimo dello standard, linea dorsale non perfetta, proporzione tra altezza al garrese e lunghezza dalla punta dello sterno all’attaccatura della coda a chiaro vantaggio di quest’ultima, ma questa è solo una mia impressione che non fa testo.

Al secondo posto si piazza un maschio R/M di nome ASTOR II vom EICHENLOH, con P. 235 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (10), per cui un punteggio finale di 245,0.
Nato il 20 Marzo 2015 da madre SISSI vom EICHENLOH (KATJA vom EICHENLOH x DON v.d. SONNENBURG) VJP P. 67, HZP. P. 179, VGP?, sg(11)/v(12), linea materna Bachwiese-Radchen-PP., padre TROLL v. ERTHAL (KAJA v. ERTHAL x INUK v. ERTHAL) VJP P. 70 + 69, HZP o..s. P. 187, Hgw P. 223, VGP P. I./321 ÜF, sg (11)/v(12), linea materna Auenheim PP.
ASTOR II ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso, nella pista sulla lepre e nella cerca dell’anatra viva, ed è stato condotto dalla Sig.ra. Sabine Reck del Gruppo Lüneburger Heide, solo il giudizio in forme/pelo ha differenziato questo maschio dalla vincitrice.

Al terzo posto si piazza una femmina R/M di nome BONNY II vom BANDORFER FORST, con P. 235 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (10), AH per cui un punteggio finale di 244,5.
Nata il 12 Ottobre 2014 da madre SUNNY vom BANDORFER-FORST (CAYA vom BANDORFER-FORST x CAMILLO II v.d. DACHSWIESE) VJP P. 76, HZP. P. 178, VGP I./339, sg(9)/sg(11), spl, AH linea materna Löwemberg-Auenheim.PP., padre DARKO vom TAUBMOOS (CORA vom TAUBMOSS x FLIK vom WOLLSBERG) VJP P. 72, Hgw. P. 220, VGP P. I./334 ÜF, Btr, Vbr, sg (10)/v(12), linea materna Königsheide-Saarforst-DK.
BONNY II ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso, nella pista sulla lepre e nella cerca dell’anatra viva, ed è stata condotta dal noto allevatore Sig. Sven Biefeld del Gruppo Schleswig-Holstein, anch’egli vincitore dell’Hegewald nel 2004 e protagonista di numerosi piazzamenti d’onore. Anche per Biefeld la differenza l’ha fatta il giudizio in forme/pelo.
Ma il “vichingo” ha portato anche una seconda femmina R/M, di nome CHILLY vom BANDORFER-FORST piazzata al 17esimo posto, con P. 229 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (9)/sg (10), per cui un punteggio finale di 238,5.
Nata il 23 Aprile 2015 da madre KOBRA vom BANDORFER-FORST (FEDER vom BANDORFER-FORST x GINO vom SCHAAR) VJP P. 74, HZP. m.s. P. 224 VGP I./333, sg(10)/x(12), spl/sil, AH linea materna Löwemberg-Auenheim.PP., padre POLDI vom BENNINGSHOF (KATJA vom BENNINGSHOF x GRAPPA II vom SCHLOSSTURM) VJP P. 79, HZP m.s. P. 195 + o.s. P. 190, VGP P. 0 + I./349 ÜF, VSwP, Sw II/, AH, Btr, Vbr,sg (11)/sg(11), linea materna Rosenhof- Feldhof-DK.

Al quarto posto si piazza una femmina R/N di nome ANJA vom SCHLOSS BEUGGEN, con P. 232 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (11)/sg (11), per cui un punteggio finale di 243,0.
Nata il 24 Marzo 2015 da madre CITA vom NONNENBACH (ADDA vom CHRISTINENTHAL x RASSO vom OECHTRINGR-FORST) VJP P. 67, HZP o.s. P. 179, VGP ? sg(9)/sg(10), linea materna Lawalls-Häuserhof-DK., padre HAVAS vom HECHTSGRABEN (ONDRA vom BAYERWALD x GRISCHKA vom HECHTSGRABEN) VJP P. 76, 67, HZP o..s. P. 0 + 193, m.s. P. 0, VGP P. I./336 ÜF, sg (11)/sg(11), linea materna Königsheide-Saarforst-DK
ANJA ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso e nella pista sulla lepre, ed è stata condotta dal Sig. Bernhard Brugger del Gruppo Baden.

Al quinto posto si piazza un maschio R/M di nome MILAN IV v.d. LÖNSBIRKE, con P. 232 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (11), per cui un punteggio finale di 242,5.
Nato il 20 Marzo 2015 da madre GESA IV v.d. LÖNSBIRKE (ASTA IV v.d. LÖNSBIRKE x IRAS vom FUCHSBERG) VJP P. 76, HZP o.s. P. 186, VGP II./326 ÜF, sg(9)/sg(10), linea materna Lönsbirke-Bachwiese-Radchen.PP., padre TROLL v. ERTHAL (KAJAv. ERTHAL x INUK v. ERTHAL) VJP P. 70 + 69, HZP o..s. P. 187, Hgw P. 223, VGP P. I./321 ÜF, sg (11)/v(12), linea materna AuenheimPP.
MILAN IV ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso e nella cerca dell’anatra viva, ed è stato condotto dal noto allevatore Sig. Horst Wiegmann del Gruppo Bremen.

Al sesto posto si piazza un maschio R/M di nome VALK INKAR-DALA, con P. 232 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg (10), spl, per cui un punteggio finale di 242,0.
Nato il 01 Agosto 2015 da madre EGERMASTER KASSIOPEA(LAIKA vom SCHAAR x LUCHS III v.d. WUPPERAUE) VJP P. 74, HZP o.s. P. 186, linea materna Auenheim.PP., padre KARLO II v.d. DACHSWIESE (UMBRA v.d. DACHSWIESE x YAGO vom BIRKEGRUND) VJP P. 73, Hgw P. 218, VGP P. III./318 ÜF, sg (11)/sg(11), linea materna Oeynhausen-vom Wald.St.
VALK ha ottenuto il 12 nell’utilizzo del naso e nella cerca dell’anatra viva, ed è stato condotto dal Sig. Anar Azhlbayev del Kazakhistan. Sicuramente un risultato incredibilmente positivo ed inaspettato per questo conduttore dagli occhi a mandorla.

Cito ancora il binomio decimo classificato, femmina unicolore marrone con macchia grigia sul petto di nome MILLI vom SEENSGRABEN con P. 229 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (11)/v (12), sil, per cui un punteggio finale di 240,5.
Nata il 02 Gennaio 2015 da madre JESSI vom SEENSGRABEN (CAYA vom WOLFSBERG x ORKAN v.d. IMMER) VJP P. 67, HZP o.s.. P. 183, VGP ? sg(10)/sg(10), linea materna Frankenhöhe-Bärenheide-DSt, padre WALDMANN vom LIETHER-MOOR (RONJA vom LIETHER-MOOR x GIOVE di COSTA RUBEA) VJP P. 69, Hgw P. 226, VGP P. I./324TF, sg (11)/v(12), linea materna Liether-Moor-Oeynhausen- von Walde St.
MILLI ha ottenuto il 12 nella cerca dell’anatra viva, ed è stata condotta dalla Sig.ra Ute Jochims del Gruppo Schleswig-Holstein.
La citazione è per sottolineare l’onnipresenza di questa ormai mitica conduttrice nella parte nobile della classifica e per il fatto che la femmina condotta mi è apparsa come il più bel soggetto presente.

Una menzione particolare la merita senz’altro la famiglia Reck che ha partecipato a questa edizione dell’Hegewald con un risultato eccezionale: la mamma Sabine seconda classificata (vedere sopra), il papà Thorsten undicesimo posto con un maschio R/M di nome ZORRO III v. BÖCKENHAGEN, con P. 229 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/v (12), per cui un punteggio finale di 240,0. Sicuramente tra i più bei maschi presenti.
Nato il 10 Ottobre 2014 da madre KATJA III v. BÖCKENHAGEN (LADY v.d. HASENSIEDLUNG x IDAX vom FUCHSBERG) VJP P. 77, Hgw. P. 217, sg(9)vg(12), linea materna Löwemberg-Auenheim.PP., padre OTTELO v. d. DACHSWIESE (DELE v.d. DACHSWIESE x LUCHS III v.d. WUPPERAUE) VJP P. 58 + 72, Hgw P. 226, VGP P. I./331 ÜF, sg (11)/v(12), linea materna Oeynhausen-vomWald.St..
Il figlio Robin 85° posto con un maschio R/M di nome WICO II v.d. DACHSWIESE, con P. 213 in lavoro e giudizio in forme e pelo di sg (10)/sg(9), per cui un punteggio finale di 222,5.
Nato il 22Aprile 2015 da madre ONDRA v.d. DACHSWIESE vincitrice dell’Hegewald 2007, (DELE v.d. DACHSWIESE x LUCHS III v.d. WUPPERAUE) VJP P. 73, HZP P. 235, VGP I./336 ÜF, sg(11)/sg(11), linea materna Oeynhausen-vom walde-St., padre GALLO vom JURA GRUND (AIKA vom JURA GRUND x ERO III del ZEFFIRO), VJP P. 72, HZP o.s.P. 184,VGP ? sg (10)/sg (11), linea materna Königsheide-Saarforst-DK.

Anche quest’anno i punteggi sono stati stratosferici, ormai se un binomio ottiene un percorso netto, senza nessun giudizio v(12) per un totale di P. 226 si posiziona a malapena dopo la ventesima posizione. Solo fino a pochi anni fa con P. 226 si era sicuramente tra i primi 10 classificati.
Non sono ancora riuscito a capire se il livello delle prestazioni sia aumentato, o se i giudici di nuova generazione, siano più di manica larga.
Di certo rimane il fatto che, se nelle riserve la densità di selvaggina, sia da piuma che da pelo è in densità naturale, le prove possono mettere in risalto pregi e difetti dei partecipanti.
Onestamente bisogna ricordare che non dipende solo dalla quantità della selvaggina, ma anche da altri fattori, come il tipo di terreno e le varie colture presenti, il clima e senza dubbio la qualità dei giudici, che non sempre è ad un livello accettabile.
Se si capita in una riserva scadente, e/o in un laghetto inadatto, con giudici appena sufficienti, anche avendo un soggetto meritevole, non si può certo pensare di ottenere un punteggio degno di nota.
Mi premeva fare questa puntualizzazione, perché tante persone mi fanno ragionamenti basati esclusivamente sui punteggi che vedono nelle Rangliste e sulle foto di D.D. che ormai abbondano sulla rete, senza aver mai messo piede in Germania per vedere e cercare di capire quale sia la situazione reale di una prova di lavoro multipla.
La rete aiuta ad avere notizie in tempi brevissimi, ma non potrà mai sostituirsi alla realtà, per cui evitate di farvi dei film mentali solo con le notizie virtuali, ma nel limite del possibile cercate di constatare di persona quei cani che vi interessano particolarmente.
Questo consiglio è diretto in particolare agli allevatori ed ai conduttori più attivi, i cacciatori dovrebbero solo fidarsi della professionalità ed onestà dei suddetti operatori, per procurarsi un cane da caccia che li soddisfi.
Un invito all’anno prossimo con appuntamento in Sud Bayern dopo 12 anni dall’Hegewald di Freising.
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Fabrizio Crabbio




Campionato Europeo Selvatico Abbattuto 2016 per Setter Inglesi

Nel 2016 il Pointer & Setter Club Schweiz  è stato l’ente incaricato di organizzare questo importante evento che, a causa della complessa legislazione elvetica in materia di caccia (e cani) ,è stato collocato in Italia settentrionale, a circa due ore dai confini svizzeri. Nello specifico, il Campionato Europeo è stato ospitato dalla riserva di caccia del Dr. Machiavelli a Cantalupo Ligure, Alessandria, un posto facile da raggiungere e perfetto per questo tipo di prova.  Simone Meili,  del Setter & Pointer Club Schweiz, si è rivelata la personificazione delle famose precisione e efficienza svizzere. La brochure informativa era molto dettagliata e Simone ha fissato un punto di  ritrovo perfetto: facilissimo da trovare, provvisto di un ampio parcheggio, di un bar, di una toilette e persino di prese della corrente e connessione wifi per mettere subito tutto a PC. Come potete immaginare anche tutto il resto è filato liscio!

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Ho raggiunto l’evento nella sua seconda giornata (10 ottobre), la giornata precedente era stata seguita dalla collega Erica Recchia.  L’atmosfera era molto internazionale con diversi team provenienti da varie parti d’Europa. Anche  i giudici provenivano da nazioni e da tradizioni cinofile differenti.  Io  ho seguito la Batteria 2,  giudicata da D.Sormaz (Serbia – Presidente), F. Gerzinic (Croazia – a destra)  D.Gouzounas (Greece- a sinistra), la batteria era composta da 12 coppie. La batteria si sarebbe corsa sul terreno di Chiminiera e il nostro accompagnatore (e sparatore!) sarebbe stato Roberto Locatelli, coadiuvato come sparatore da Dejan Gavrilovic. Ha smesso di piovere poco prima che fosse sganciata la coppia numero uno, faceva piuttosto freddo per essere ottobre e c’era una vento abbastanza teso che continuava a cambiare direzione, spingendo le starne ad involarsi alla svelta e, a volte, sorprendendo i cani. I terreni erano molto belli e eterogenei:  i cani avevano ampio spazio a disposizione, ma dovevano usare il terreno in maniera intelligente. La riserva di Cantalupo  si distende su terreni collinari e colture e vegetazione cambiano frequentemente. Nel corso di un turno il cane può correre sull’erba, tra i rovi, in boschetti, cespugli, arbusti, su rocce… il cane deve essere sveglio e adattarsi, proprio come accade in una vera giornata di caccia. La maggior parte dei soggetti ha avuto modo di incontrare o di percepire emanazioni: c’erano fagiani e voli di starne. abbiamo anche incontrato una lepre e un paio di caprioli (inseguiti dai rispettivi setter!).  Ho visto anche sei cinghiali in lontananza e il giudice Gerzinic ha affermato di aver visto dei lupi la sera prima, nessuna sorpresa, visto il nome del posto!

Slideshow sotto

La prima coppia era formata da Ciak del Zagnis, condotto da Nicolic (Serbia), e da  Pianigiani’s Ford, condotto da Stefano Pianigiani (Italia). Durante il suo turno, Ciak ha fermato, fatto involare e riportato un fagiano, la sua azione gli è fruttata un 1 Ecc CAC/CACIT  e gli ha permesso di diventare Vice Campione Europeo 2016. Nel secondo turno, con Ami Cicco du Turbillon Blanc ,condotto da Simone Meilli (Svizzera,) e Dac de Playabarry, condotto da J.L.Diaz, abbiamo visto Dac guadagnarsi un Eccellente.  Per vedere altri cani andare in classifica abbiamo dovuto attendere il quinto turno, con il buon lavoro di Bruss, condotto da Patrizzi (Italia), che gli ha fatto guadagnare un 2° Eccellente. Altri cani classificati sono stati Pirlo od Gastona, condotto da Zekanovic (Croazia), e Marzale’s Hogan, condotto da Elvis Trajkov (Macedonia). Questi due cani erano compagni di turno nell’ottava coppia e hanno preso un Molto Buono. Durante il dodicesimo ultimo turno, Rex del Faenor, condotto da Sanz (Spagna), ha fatto un buon lavoro con due belle azioni tra cui una lunghissima guidata per raggiungere il suo fagiano, ha ottenuto un 3° Eccellente.
Dopo la dodicesima coppia, siamo stati raggiunti dai concorrenti e dai giudici della Batteria 1: Sergio Bianconi (Italia – Presidente), W.Jost (Austria) e N.Kassianidis (Cipro) al fine di decidere, attraverso un “barrage”, quale cane, dopo due prove in due giorni, sarebbe stato nominato Campione Europeo 2016. I giudici prescelti erano D.Gouzounas (Grecia – Presidente), F. Gerzinic (Croatia) e N.Kassianidis (Cipro) che, dopo un breve turno, hanno scelto come vincitore Atos condotto da Mirko Caramanti (Italia).

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I risultati:
Campione Europeo 2016 Selvatico Abbattuto – Athos condotto da Mirko Caramanti (Italia)
Vice Campione Europeo 2016 Selvatico Abbattuto  – Ciak del Zagnis condotto e di proprietà di Nikolic (Serbia)
Campione Europeo 2016 Selvatico Abbattuto Femmine – Lavezzi del Zagnis di Scandella, condotto da Giuseppe Pezzotta (Svizzera)

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English Setters European Championship 2016 (Gibier Tiré)

This year the Pointer & Setter Club Schweiz was in charge to organize this important event. Due to the complex Swiss shooting (and dog training) laws, the trial was set up in Northern Italy, only two hours away from the Swiss borders. More specifically, we were hosted by Dr. Machiavelli private shooting estate in Cantalupo Ligure (AL), a place which is both easy to reach and suitable for this kind of trial. Simone Meili, of the Setter & Pointer Club Schweiz, proved to be the human incarnation of the famous Swiss efficiency and precision. The trial brochure was very accurate and she set up a very convenient meeting place: it was extremely easy to find the venue,  it had an ample parking lot, a small bar and a toilet, wi-fi connection and light sockets for computers! As you can imagine, everything else during the trial ran smoothly.

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I joined the Championship on the 2nd day (Oct 10), as the previous part of the event had been covered by my colleague Erica Recchia. The atmosphere was very international: there were several teams coming from different parts of Europe. Judges as well had different nationalities and backgrounds. I was told to follow Stake 2, judged by D.Sormaz (Serbia – President), F. Gerzinic (Croatia – right side) and D.Gouzounas (Greece- left side), there were 12 braces in this stake. The stake was going to be run on Chiminiera and we had Roberto Locatelli as beat steward (and gun!) and Dejan Gavrilovic as a second gun. We had rain almost until the first brace was to be casted off, it was an unusually chilly morning for October, with a moderate/fresh breeze which kept changing its direction, making partridges swift to fly and scents tricky to be grasped by the dogs. The grounds were really nice and heterogeneous: dogs could run wide but had to make an intelligent use of the ground. Cantalupo estate is scattered on the hills and its crops and vegetation can dramatically change from place to place During a run, a dog might face grass, briars, small woods, bushes, tall and wiry grass, rocks: dogs had to be smart and adapt themselves, exactly as it would happen during a real rough shooting day. Almost all the dogs had a chance to meet or scent game: there were pheasants and grey partridges coveys. We also bumped into a hare and in a couple of roe deers followed by the respective English Setters. I spotted six wild boars in a distance, while judge Gerzinic said he saw some wolves the night before: I was not surprised as Cantalupo means “singing wolf”.

Slideshow below

The first brace was composed by Ciak del Zagnis handled by Nicolic (Serbia) and byPianigiani’s Ford handled by Stefano Pianigiani (Italy). During his run Ciak pointed, produced and retrieved a pheasant, his action lead him to obtain a 1st Exc CAC/CACIT and to become Vice European Champion 2016. In the second brace,  with Ami Cicco du Turbillon Blanc handled by Simone Meilli (Switzerland) and Dac de Playabarry handled by J.L.Diaz we witnessed Dac earning an Exc. To see another action worth grading, we had to wait until brace 5 when Bruss, handled by Patrizzi (Italy), had a nice point and obtained a 2nd Exc. Other dogs graded were Pirlo od Gastona, handled by Zekanovic (Croatia), and Marzale’s Hogan, handled by Elvis Trajkov (Macedonia). During the 12th and last brace, Rex del Faenor handled by Sanz (Spain) had a good run and performed two excellent actions, one of which included a very long roading to produce the pheasant, he was graded 3rd Exc.
At the end of this run, we were joined by the competitors and the judges of Stake 1: Sergio Bianconi (Italy – President), W.Jost (Austria) and N.Kassianidis (Cipro) to decide through a “barrage” which dog, after two trials in two days, was going to obtain the title of European Champion 2016. The judges selected for this task were D.Gouzounas (Greece – President), F. Gerzinic (Croatia) and N.Kassianidis (Cirpo) who, after a quick run, announced Atos, handled by Mirko Caramanti (Italy), to be the winner.

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Results are as follows:
European Champion 2016 GT – Athos handled by Mirko Caramanti (Italy)
Vice European Champion 2016 GT – Ciak del Zagnis owned and handled by Nikolic (Serbia)
European Champion 2016 GT Females – Lavezzi del Zagnis owned by Scandella and handled by Giuseppe Pezzotta (Switzerland)

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UNCAA – ST. Hubert Academy Field Trial

UNCAA – Accademia di S. Uberto Pointing Dogs Trial

Last June I was invited to a trial organized by the UNCAA (National Union of Appennines and Alps Hunters) – ST. Hubert Academy, but the trial was later cancelled and re-scheduled for September.  The grounds and the birds changed as well, the trial was going to be held at the Ruino Estate, on the highest hills of Oltrepo’ Pavese , and the dogs were going to be assessed on grey partridges, no longer on quails Those who know me, are well aware of how much I love Ruino as I spent about eight years regularly shooting and handling English Setters there.  Ruino’s grounds are perfect for pointing dogs, and they are wide and open enough to make any  dogs belonging to a British  pointing breed happy.

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Ruino – Villa Alta

In the e-mail I received, there were only a few details on the trial. It was created specifically for those associated to the UNCAA-St. Hubert Academy, nevertheless it was open to everyone.  As I did not know what was going to happen exactly,  I forwarded the invitation only to a few people, next time I will be more generous!

By choosing to be there,  I gathered more details. The trial was open to all the pointing dogs, and most of the competitors were HPRs, you will soon understand why. Dogs were requested to behave like in a ENCI/FCI official trial but, big difference, eliminating any dogs was not on the menu. Major or eliminating faults were going to be written down but, in some cases, especially if the dog was a young one, the judge could decide to let him continue his run, in order to assess his natural qualities.  The  trial’s aim, indeed, was not to nominate a winner but to see, assess and describe each dog natural qualities. At the end of the trial, each dog was going to receive a written evaluation (like it is done in any FCI trials) and a score. Scoring had German hunting trials as a model, this explains why we had so many German HPRs competing, some of which had already been tested at VJP, HZP. VGP, German Puppy Derby and Solms). As you might see  looking at the evaluation form, natural qualities were considered very  important( Ferma = Point; Cerca, impegno, passione, avidità, movimento e stile = Quartering, dedication, passion, avidity, movement and style; Correttezza del cane e collegamento con il conduttore = Obedience/training and connection/cooperation with the handler).

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Perdix perdix (Grey Partridge)

Organizers were expecting 10-15 dogs to compete but 25 showed up: The dogs had different ages (many were around one year old) and very different backgrounds and training. There were some  experienced dogs who regularly attend trials and dogs, without formal training, which are used for rough shooting exclusively.  According to the judge Ivan Torchio (whose mentor had been Giacomo Griziotti), all the dogs, including  the best one, need to explore the ground with more “logic”. He explained the difference between exploring the ground during a “quail” trial (dog should quarter very regularly (left/right), in a very geometric pattern  and not miss any ground) and during a “wild bird” trial (the dog has more freedom but still….) and concluded saying that all the dogs he saw need to be refined under this aspect.  Some dogs proved to be highly skilled and perfectly trained, they waited for the handler on point, roaded on command without being touched, remained steady, dropped and came back when asked to and so on…) others were wilder, some of them were very young and some others paid for their handler’s lack of skills. Several humans, indeed, made awful mistakes: a man roaded and produced in behalf of his dog (then he-the man – literally ran after the bird….); another one insisted on making the bird fly by beating the ground; some kept yelling at the dog… A few handlers asked if they could keep a collar and a check cord on the dog for safety purposes, or if they could pick up the dog before the bird flushed: they were given permission to do so but, of course, this was taken into account in the final evaluation. Silent and “professional” handling, instead, though not compulsory, was appreciated.  Two pups wanted to enter the trial as well and they were asked to find a planted quail while on a check cord. They both found it and the GWP was so careful and concentrated that she remained steady to wing, without having ever been trained for that.

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Briony

The grounds were those typical of the High Appennines, alfalfa fields, furrow fields, bushes and so on. It was very hot, late in the morning we reached temperatures above 30 degrees, wind was weak and kept changing its direction making the dogs’ job very difficult. Each dog was given ample opportunities to find birds, but a few failed and some, given the difficult conditions, eventually bumped into birds. The organizers plan to have this trial again next summer as it is a very nice way to keep an eye on the most experienced dogs, and to introduce shooters and pet owners to trials.

Briony did very well. She found a grey partridge and a quail. Produced nicely and remained steady.  She got the highest possible score and the judge wrote that her run was at the highest levels for quartering, speed and use of the ground/wind… He would have liked more refined castings (left and right) and that obedience could be more automatic (indeed it was me telling him that she dropped the second time I whistled, not the first!). He concluded saying that she is an extremely high quality dog.

Handlers Opinions:

Sara Orlandi (GSP): This was the second trial organized by the Accademia di St. Uberto that I attended. The previous one was the 24 hours deer tracking trial (FCI recognized) organized in Cecima, this time we are in Ruino… another wonderful place! It was great to see my dog working which such a determination and then receive such a positive written critique by “The Professor” Ivan Torchio! We later had a very tasty lunch with much game and we share opinions on dogs while eating all together. I am likely to show up again at the next trial!

Daniele Malacalza (Spinone Italiano): I felt at ease, people were nice, friendly and funny. Ivan proved to be exremely skilled, more than I expected. Dogs were evaluated differntly than they use to be during ordinary trials.

Note: St.Hubert Academy does not take its name after ST.Hubert type trials (as some misunderstood). It is school (hence the name academy) which organizes classes on shooting (including woodcock counting), stalking,  deer tracking, hound handling, wildlife management and game keeping through Italy. Classes are open to everybody wishing to gain expertise in these fields, some of the classes offer certification which are officially recognized by the Italian government and by several EU countries.