Le prove di lavoro e… la donna mezza nuda

Quando scrivo che alle prove italiane, e in Italia in generale, può succedere di tutto e che si tratta di un mondo a parte, lo dico sul serio! Ieri, per esempio, sono arrivata tardissimo al punto di ritrovo perché la Provincia ha deciso di chiudere un ponte. Per carità, scelta saggia dal momento che rischia di crollare ma… Se solo solo avessero indicato meglio i percorsi alternative la gente avrebbe evitato di vagare per un’ora nella nebbia!

La scorsa estate, un cane (il mio cane) mi ha trascinato un canale di scolo di una cascina, pieno di liquame. Per ripulirmi è stata necessaria la canna dell’acqua che uno dei dresseur aveva collegato al furgone: pur essendo stata pensata per i cani, si è offerto di usarla su di me. Poi ho preso un sacco nero della spazzatura e ho coperto il sedile dell’auto, ho mantenuto la calma e sono andata avanti. Gli omini presenti si sono divertiti ma, quanto è successo lo scorso venerdì ad una prova a beccaccini, sicuramente li ha divertiti ancora di più!

Finita la batteria degli inglesi, alcuni di noi si sono fermati a vedere cosa stessero combinando i pochi continentali iscritti. Abbiamo parcheggiato vicino ad una casa e ci siamo dedicati ad osservare un bretoncino che batteva i risi a tutta velocità. Non è durato a lungo: ad un certo punto la voce di una donna dietro di noi ha chiamato “Fabio” e tutte le teste si sono girate nella stessa direzione. C’era una donna alla finestra, beh non solo una semplice donna, diciamo che era mezza nuda: indossava della lingerie nera. A prima vista mi ricordava un incrocio tra Sofia Loren in Ieri, Oggi e Domani (gogglatela, non metto donne seminude qui), aveva gli stessi capelli e la stessa biancheria intima, e Anita Ekberg che chiamava Marcello (Mastroianni che, guarda un po’, è riuscito ad essere protagonista di entrambi i film!) dalla Fontana di Trevi in La Dolce Vita.

Marcello, come here!
Marcello, come here!

Tutti gli uomini sono andati subito in ferma e, essendo una fredda e nebbiosa mattina, qualcuno se ne è uscito con un “Oh!Poverina! Ma non avrà freddo?”

Scomparsa la donna, sono spariti anche gli ormoni e sono spuntate le “scuse”. Ridevo come una matta: sono abituata al fatto che si dimentichino di me ma… il mio lato pestifero ha avuto la meglio ed è riuscito a saltare fuori. Ho così chiesto “Ma c’è qualche Fabio tra di voi?” Mi ha risposto un coro di no e poi tutti gli sguardi rivolti di nuovo verso il breton.

La donzella, tuttavia, era estremamente determinata a ritrovare il suo Fabio quindi si è riaffacciata di nuovo alla finestra urlando il suo nome. In quell’istante, tutti hanno, per la seconda volta, dimenticato il breton. Tornati al ritrovo, gli altri giudici e concorrenti ci hanno chiesto se avessimo visto qualcosa di bello. Sebbene la domanda fosse chiaramente riferita ai cani, i presenti al “richiamo” hanno subito raccontato di aver visto una donna seminuda, nonché fornito l’indirizzo preciso e una dettagliata descrizione del soggetto. Scommetto che d’ora in poi tutti – specialmente gli uomini di nome Fabio – accetteranno di buon grado di correre su quei terreni e sono sicura che nessuno si lamenterà dell’assenza di beccaccini attorno alla casa.

Ps. Il ricercatissimo Fabio non si è fatto vedere, né ha mai risposto al richiamo e ho così elaborato una mia teoria segreta. Secondo me Fabio è un animale domestico, credo un gatto ma… non fatelo sapere in giro!