Buon Natale

Dallo Staff di Dogs & Country. Così come mi ero permessa una riflessione ampia all’inizio della stagione venatoria, me ne permetto un’altra prima del Natale. Solitamente sfrutto il tempo libero (e le giornate vicine alle festività) per attività cinofile e cinovenatorie. In parole povere cerco di passarle all’aria aperta o, se al chiuso,  di sfruttarle per qualcosa di legato alle mie passioni. Per questo motivo fatico a capire l’italiano medio che sfrutta ogni secondo di tempo libero per migrare (spesso con tutta la famiglia a seguito!) verso i centri commerciali.  Questo dicembre è stato un vero incubo sul fronte “migrazioni”, parola di una povera tapina il cui paese di residenza è stato man mano accerchiato da centri commerciali. No, non ho scelto io di abitarci in mezzo, sono cresciuti dopo, diffondendosi a macchia d’olio e intaccando in maniera profonda la viabilità (nonché la qualità della vita dei residenti). Da venti giorni a questa parte, uscire di casa per una commissione innocente (o per recarsi in mezzo alla natura) consiste nel rimanere imbottigliati nel traffico a pochissimi chilometri da casa. Traffico causato, appunto dal popolo migratore che, per ragioni a me assolutamente incomprensibili, sembra migrare solo verso sud. Nessuno frequenta più i centri storici, pochi si avventurano a nord della città, il richiamo del consumismo, misteriosamente, spinge tutti a sud.

Ora, potremmo stare a discutere per giorni sulle scelte illogiche della politica, sul consumo insensato del territorio, sui massimi sistemi… ma il buonsenso dove lo mettiamo? Cosa motiva questa forsennata corsa al centro commerciale? Il bisogno impellente di acquistare cosa? Cibo? (a partire da 20 giorni prima di Natale?) Regali? (per una quantità di persone pari alla popolazione dell’intera Cina?) Vorrei lanciare un mezzo invito a trascorrere in maniera alternativa il proprio tempo libero: si possono fare attività all’aria aperta, attività culturali,  addestrate il cane… un sacco di cose maledettamente migliori dello stiparsi come sardine in un centro commerciale invaso da virus e batteri.1910251_10156437973510360_7780739062121850299_n

Non fa bene alla salute, né fisica. né mentale. Non credo di aver mai visto tanta gente così affannata, isterica ed ostile come nell’ultima settimana: ma il Natale non rende tutti più buoni? Sembra che si sia perso di vista il significato della festività e vi assicuro sull’intera specie canina che non mi sto riferendo al significato religioso del Natale.  Non è questione di essere credenti o meno, è questione di sfruttare questa festività per migliorarsi, per dare il peso alle cose che contano. Per trovaretempo per se stessi per lo meno, per rilassarsi, per migliorarsi, per fare qualcosa di intelligente insomma!

Guardandomi intorno, invece, gli stati d’animo e le azioni, le atmosfere, mi rendono perplessa. Il Natale per molti è un momento difficile, può essere emotivamente “pesante”, quindi perché dobbiamo “appesantirlo” ulteriormente? Probabilmente rimarrò in eterno senza risposte ai miei quesiti, convinta però che crescendo si dovrebbe imparare che i migliori”regali” da chiedere a Babbo Natale, sono cose che non si possono comprare!

Nonostante ciò, buon Natale e…  Buon tutto!




Forum del Bracco Italiano: Raduno Decennale

In data 12 e 13 dicembre 2015 si è svolto il Raduno Annuale del Forum del Bracco Italiano (www.ilbraccoitaliano.net) con una particolarità questa volta: il raduno compiva 10 anni, tanto era passato dal primo incontro tra amici avvenuto nel 2005. Ad accogliermi facce nuove e facce vecchie, tutte accomunate dalla stessa passione per la caccia, per la cinofilia e per lo stare in compagnia.  Le targhe nel parcheggio testimoniavano arrivi da molto lontano, c’era chi veniva dal centro-sud e chi arrivava persino dall’estero. Anche alla casa di caccia le diversità si mantenevano: tanti accenti e tante razze canine accompagnavano i partecipanti.  Nonostante il forum sia nato per promuovere il bracco italiano, infatti, ha subito accolto appassionati di ogni razza diventando uno dei più affollati (se non il più affollato!) punto d’incontro per i cinofili della rete.  Io mi sono presentata con una setter inglese ma c’erano anche pointer, setter gordon, kurzhaar, drahthaar, spinoni, springer spaniel e weimaraner, il premio rarità credo sia andato a Kobe di Angelo Pirali esponente di una razza assai poco diffusa, il weimaraner a pelo lungo.

Foto di Gruppo
Foto di Gruppo

 

Il raduno si è aperto il sabato pomeriggio con una cacciata interamente sponsorizzata dalla ditta Franchi svoltasi presso l’AATV  Bruera  di Vaprio d’Agogna (NO), cacciata che ha visto impegnati 20 cacciatori divisi in quattro batterie.  La manifestazione è proseguita nella giornata di domenica (sempre grazie allo sponsor Franchi) con due turni di caccia che hanno così permesso ad altre 60 persone di cacciare, suddivise in otto batterie. Ho scelto di seguire la batteria nella quale i bracchi italiani erano più rappresentati e mi sono trovata al cospetto di un bracco molto famoso, il Ch.It. L. Caravaggio.  Ad assisterlo nel lavoro altri validi bracchi italiani, Arno un bretoncino tanto piccolo quanto determinato e Muttley un incrocio drahthaar- spinone che, nonostante le umili origini, ha messo in chiaro di essere un signor cacciatore.  Belli i terreni a disposizione: aperti a sufficienza per poter apprezzare il lavoro dei cani, ma provvisti di boschetti e sporchi nei quali la selvaggina (fagiani e starne) può trovare riparo.  I cacciatori? Buona l’intesa e la coordinazione tra loro anche se non sono mancate padelle clamorose, due delle quali hanno insignito Amedeo Spadacci della Super Padella D’Oro, Edizione Speciale per il Decennale.

Ch.it. B Briony del Cavaldrossa & Multi Ch. Caravaggio
Ch.it. B Briony del Cavaldrossa & Multi Ch. Caravaggio

A metà pranzo foto di rito, consegna dei doni offerti da sponsor minori e dei premi speciali. Il beeper offerto dalla ditta Trophy Hunt (Enrico Resta) è andato a sorteggio a ReJoy (Pietro Maioli); mentre gli occhiali  da sole Harry & Sons sono stati vinti da Maura Martegani. I quattro pelouche Trudi, offerti dall’Allevamento di Weimaraner Semper Adamas, sono andati a: Ettore e Giacomo – giovanissimi partecipanti al raduno – un bracco italiano e un weimaraner;  Andrea Silvagni (Er Monnezza)- weimaraner  e alla sottoscritta – bracco italiani. Gli abbonamenti offerti dalla CAFF sono stati assegnati a Romualdo Cipriano (Beccacce che Passione) e al gordonista storico Sergio Gnemmi (Sentieri di Caccia).  E la padella d’oro? Il trofeo annuale è stato vinto da Giulio Rigamonti mentre la super padella per il decennale (offerta dall’artista Gianni Marcucci – Ceramiche Marcucci Deruta) è andata ad Amedeo Spadacci, realizzatore di una coppiola di formidabili padelle su fagiani.  Una targa speciale per il lavoro svolto in questi anni è stata infine assegnata a Massimiliano Di Lorenzo, creatore del forum che, insieme alla compagna Flavia, è stato essenziale per la buona riuscita della manifestazione.

Le Padelle d'Oro
Le Padelle d’Oro